1. Tutto dentro! (enrico) (1)


    Data: 27/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    Faccio le scale salendo i gradini a due a due con la sacca in spalla. Ho il fiatone, ma non vedo l’ora di riabbracciare Giò. Dopo una settimana fuori tra allenamenti, partite e clienti tra i più strani che abbia mai incontrato, mi conforta pensare di tornare a casa.
    
    Sul pianerottolo prendo la chiave dalla tasca esterna del borsone e la infilo piano nella toppa. Voglio fare una sorpresa al mio boy. So che a quest’ora è già rientrato e che probabilmente sta guardando un film sdraiato sul divano, con i piedi stesi sul pouf, magari sgranocchiando qualcosa.
    
    All’ingresso, lascio andare lentamente il mio bagaglio sul pavimento e allungo il collo verso il soggiorno. Non vedo nessuno e il televisore sembra spento. Aguzzo l’udito: subito niente, poi dal fondo del corridoio mi giungono suoni di voci, senza che riesca a distinguere le parole. Faccio qualche passo verso la camera da letto e quei suoni si fanno più chiari. Non vengono pronunciate parole, ma sembrano più che altro mugolii e lamenti.
    
    La porta è socchiusa: mi avvicino e il riflesso nello specchio dell’armadio mi rimanda un’immagine inequivocabile. Giò è a pecorina sul letto, appoggiato sugli avambracci, e si agita e geme di gusto. Il suo viso inebetito dal piacere, ha gli occhi e la bocca socchiusi con la lingua che penzola giù sul mento e un filo di bava che scende sino al lenzuolo. Anche sotto le narici è lucido di muco e tutto il corpo è imperlato da goccioline di sudore.
    
    La pelle d’oca testimonia il grado di ...
    ... eccitazione che lo domina, anche se non riesco a capire che cosa gliela stia scatenando. Lo spiraglio aperto sulla camera non mi permette di vedere oltre i suoi fianchi, e allora spingo la porta con due dita sperando che non cigoli. Ricordandomi di aver lubrificato i cardini la settimana scorsa, ringrazio il cielo mentre lo spettacolo si allarga sulla figura di un uomo inginocchiato a terra dietro il mio boy, intento a grufolare tra le sue chiappe, proprio come un maiale in cerca di ghiande tra le sterpaglie in un bosco.
    
    L’uomo è brizzolato e sul suo labbro superiore troneggia un paio di folti baffi dello stesso colore, come posso notare quando di tanto in tanto stacca la bocca dal solco di Giò. Si tuffa come un ossesso sulla rosellina vogliosa della troia e la divora letteralmente, provocandole scosse di piacere. Giò torce il collo indietro per incrociare lo sguardo del suo stallone e, sfoggiando la stessa espressione rimbambita di poco fa, annuisce, così incitando l’uomo a continuare il suo lavoro di lingua. Adesso le mani del mio boy stringono il lenzuolo e lo sollevano: l’intensità della penetrazione orale deve essere aumentata e sta amplificando le reazioni del suo corpo.
    
    I baffi dell’uomo sono imbrattati di saliva e di umori: quando si stacca dal culo della troia se li asciuga col polpastrello del pollice che subito succhia assaporandone l’aroma, per poi gettarsi nuovamente a capofitto nel suo piatto preferito. D’un tratto si alza in piedi e, senza che io riesca a ...
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