Tutto dentro! (enrico) (1)
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... remore, gli schiaffeggia le natiche lasciandoci sopra il segno del palmo. Poi, si scosta e tira fuori la lingua: quindi, trafigge la rosellina e gli pratica un dentro e fuori che sconvolge il cervello della troia. Giò raglia ad ogni penetrazione e struscia il petto contro il lenzuolo stimolandosi i capezzoli duri e ormai estremamente sensibili.
Senza alcun avviso, l’uomo balza sul letto e si accovaccia alle terga del mio boy. Indirizza la sua proboscide al buco e la viola con forza. Violenta il mio boy senza alcun riguardo e gli lancia improperi di ogni sorta. Si tuffa sul suo collo e lo lecca; poi gli addenta un lobo e gli infila la punta della lingua nell’orecchio. Tutto questo mentre il suo bacino colpisce pesantemente quel culo voluttuoso e il glande martella la prostata martoriata di Giò.
La ghiandola del mio boy starà producendo più secrezioni che mai, che io vedo solo in parte uscire dal suo anellino slabbrato. Le dimensioni della nerchia sono tali da impedire l’espulsione di tutti quei liquidi, che, rimanendo nello sfintere, lo lubrificano ben bene e agevolano lo scorrimento della minchia.
“Dai, porcona mia! Godi! Così, dai!”. L’uomo incita Giò a non trattenere il suo piacere, anche se non ce n’è bisogno. Probabilmente, anche questo eccita lo stallone, che vuole vedere la sua preda reagire apertamente alla poderosa scopata che gli sta regalando.
L’uomo tira fuori il cazzo con uno strattone e si porta dietro anche la mucosa dello sfintere di Giò. Il buco ...
... si apre vergognosamente e rimane così per qualche momento. Poi lo stallone si impugna l’asta e la pianta nuovamente nel budello della puttana, che rantola di godimento. Una mano di Giò agguanta dietro una chiappa dell’uomo e, a mo’ di scudiscio, incita il ritmo dello stantuffo. “Sì, tutto dentro! Tutto dentro!”, geme il mio boy, che inarca maggiormente la schiena per favorire gli affondi di quella mazza da paura.
“Sei fantastico, cazzo! Non ho mai goduto tanto!”, bofonchia l’uomo. “Mi fai sborrare così, merda!”, si lamenta poi, e rallenta l’andirivieni. Questo, tuttavia, non ritarda l’orgasmo, forse per il massaggio che i muscoli interni di Giò gli stanno comunque praticando. “Ti inondo! Sei pronto?”, chiede lo stallone.
“Sì! Sì! Allagami tutto! Riempimi di tanta sborra!”, implora il mio boy, sboccato come una bagascia. L’uomo ringhia e le sue chiappe si stringono forte. Giò si irrigidisce e subito dopo trema tutto e per l’ennesima volta vomita bava dalla bocca, mentre le sue pupille esorbitano oltre le palpebre. Gorgoglia e scuote le chiappe: la nerchia viene sputata fuori e una cascata di sperma scorre giù per il suo scroto creando una pozza sul lenzuolo. La verga ancora dura dello stallone sprofonda di nuovo nel budello e lo fotte per qualche altro secondo. Quindi, si ritrae e smonta dal letto. Raccoglie i suoi vestiti e li indossa velocemente.
Prima che esca dalla camera, mi nascondo oltre l’angolo del corridoio. L’uomo corre all’ingresso ed esce sbattendo la ...