1. Il meeting di varsavia


    Data: 06/09/2017, Categorie: Etero Autore: italicker, Fonte: Annunci69

    Quattro giorni a Varsavia: come riempire le (poche) ore libere dai meeting? Beh, teoricamente lo sai, c'è quel sito che conosci bene, che hai già provato qualche anno fa, quando in Polonia ci sei stato due settimane. Ma gli incontri non ti hanno mai soddisfatto appieno, tu cerchi qualcos'altro. Potrà anche essere l'avventura di una notte, ma per entrambi deve durare quanto una vita, e per lei deve essere da ricordare.
    
    Il primo giorno di meeting passa veloce, in fondo è divertente ed interessante, e di tutta l'audience ci sono un paio di donne veramente interessanti: si tratta solo di approcciarle, arte nella quale non hai mai fatto le tue migliori performance, ricordi? Vabbè, vediamo, magari qualcuna di queste è nel tuo albergo.
    
    E difatti, la mattina dopo a colazione ne vedi una: occhi di ghiaccio, capelli corvini, lineamenti russi. Alta quasi quanto te e con il fisico che ti piace tanto: magra, ma con le curve giuste (forse le tette sono un po’ piccole: dopo l’avventura con quella che non ne aveva – ma scopava da matti – almeno una seconda ci sarebbe stata bene). Le sorridi, anche se è seduta al tavolo con un pennellone a cui non sembra dare molta importanza. Lei accenna qualcosa ma niente di più. E andiamo! Bruciata anche lei prima ancora di accendere il fuoco!
    
    Comincia il meeting, e un po’ sconsolato ti accingi a lasciarti coinvolgere dall’argomento, lasciando a terra gli altri pensieri. O quantomeno, cercando di non pensarci. Ma ecco il primo colpo di scena: ...
    ... lei si avvicina durante il primo coffee break! Ma come, stamattina mi aveva quasi snobbato, e allora?
    
    Chiacchierate del più e del meno, il pennellone è un’ombra insistente, ma è evidente che lei non lo fila più di tanto mentre come un elastico torna sempre a parlare con te. Sarai pure imbranato, ma questo lo capirebbe pure un nerd. Il meeting procede veloce, e alla fine ci si mette d’accordo con un gruppo (tutti maschi, naturalmente) per andare a cena, ma visto che lei sta ronzando intorno, le viene chiesto di unirsi e… accetta, cancellando un altro invito!
    
    Inutile dire che alla cena si siede vicino a te, che ti chiama per andare a fumare una sigaretta, che per camminare e tornare indietro la più parte del tempo la passa con te. E arrivati in albergo, mentre gli altri si ritirano a dormire, la tua proposta di bere un ultimo bicchierino al bar interno è accolta con entusiasmo…
    
    Gli sguardi si cercando, i racconti si intrecciano e piano piano ci si scopre un po’.
    
    Le idee volano, vuoi capire se già stasera si concluderà qualcosa, ma i bicchieri di vodka si susseguono e lei non accenna minimamente a volersi allontanare. Anzi, sembra voler dichiarare che se ne andrà a letto, dopo un altro bicchiere (l’ennesimo, alla fine se ne conteranno sei a testa!). Ma la situazione è strana, con tutto quel che vi siete detti e con quel desiderio che ormai si toccava con mano da entrambe le parti, impossibile che voglia veramente far finta di niente. Forse le lettoni fanno così: ti ...
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