Il meeting di varsavia
Data: 06/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: italicker, Fonte: Annunci69
... curatissima peluria. Il contatto della tua mano aperta con il suo monte di venere è fonte di ulteriori gemiti, di morsetti alle labbra, di una mano che scende nervosa e bramosa dentro i tuoi slip, per afferrare trionfante l’oggetto del suo desiderio. La spingi contro il muro (siete ancora in piedi, incredibile!) e completi il denudamento di entrambi. A questo punto non c’è più niente a separarvi, a tenere distanti i vostri piaceri, perché con l’ultimo baluardo di stoffa è cominciata la danza che vi porterà all’estasi.
Con le braccia bloccate in alto contro il muro, fa finta di divincolarsi, mentre invece vuole solo essere toccata di più, e tu non ti fai pregare per passarle ancora la mano aperta sulla fica; ma adesso un dito comincia ad insinuarsi fra le sue grandi labbra, che si stanno gonfiando sempre più (e che dopo ti regaleranno una grande soddisfazione, ma ancora non lo sai…). Anche il clitoride sta prendendo la sua razione di eccitazione, ed infatti lo senti crescere ad ogni passaggio, mentre la sua mano ha ormai afferrato il tuo cazzo e lo sta impugnando con piacere, cosa che ti fa eccitare ancora di più.
E’ giunto il momento di metterla sul letto, un maledettissimo letto doppio che si divide subito (e sarà una spina nel fianco tutta la notte!): la fai sdraiare sulla schiena, la baci in bocca, le scendi sul collo, sulle tette, sulla pancia, diretto verso il tuo piacere estremo, che spesso coincide con quello femminile, ovvero leccarla, leccarla e ancora ...
... leccarla! Ma lei non ci sta, non capisci perché ma ti fa salire quasi come se volesse essere già scopata, ed invece ti fa salire fino ad arrivare davanti alla sua bocca: vuole succhiartelo, assaporarlo, e tu non ti fai certo pregare. Le prendi la testa e gliela avvicini sempre di più, fin quando dischiude le labbra per accogliere prima la cappella e poi un’altra bella porzione nella sua bocca calda e morbida. La lasci giocare, vederla così devota nel darti piacere ti riempie di desiderio; e allora allunghi la mano fra le sue cosce, per dilatare le sue labbra e affondare un dito dentro, dato che ormai la lubrificazione del suo buchetto non è più un problema. Giochi, giri intorno, metti dentro una falange e la tiri fuori, e ogni volta senti le sue pompate che aumentano di intensità, in concomitanza con i tuoi giochetti.
Ormai vuole essere presa, e anche tu vuoi affondare il tuo cazzo nel burro della sua vagina irrorata dei suoi umori; e allora ti sdrai su di lei, la guardi negli occhi e pretendi che lei ti guardi: il sesso sono le anime che si fondono, e l’anima passa dagli occhi! Lo appoggi sul suo buchetto, ormai è un’asta dura e invincibile, e lo fai scivolare piano dentro, tirandolo un po’ fuori per abituare entrambi e farglielo desiderare ancora di più, se possibile. I suoi occhi se ne sono andati, abbandonati al piacere del cazzo che le sta pian piano riempiendo sempre più la figa gonfia, e tu le tieni la testa con un braccio per attirarla verso il tuo bacino. Colpisci, a ...