Il club degli amici - (cap. vii di xvi)
Data: 30/03/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: suntopless
... lei che ben presto si trasformarono in piccoli urli di piacere trattenuti a stento.
Non durò tantissimo, ma fu certamente potente ed emozionante. Mario le venne copiosamente dentro con un ultimo sussulto mentre Yoko anche lei stava avendo il suo secondo o terzo orgasmo con contestuale urletto finale.
Si calmarono abbastanza velocemente, visto il luogo dove si trovavano.
Mario, dopo averla velocemente ripulita, riprese immediatamente il suo lavoro con fare molto professionale. Terminato il suo compito, Mario si alzò
“Abbiamo finito! Tutto a posto! Ti puoi rivestire mentre vado ad aggiornare la tua scheda.”
Yoko si rivestì in fretta, senza neanche nascondersi dietro il paravento, offrendo così la possibilità di qualche ulteriore sguardo furtivo a Mario.
Accomodatasi di nuovo nella poltroncina davanti a lui, per rompere nuovamente il ghiaccio
“Non scriverai nella mia scheda tutto quanto?”
Scoppiarono entrambi in una sincera risata. E poi
“Grazie Mario per avermi accontentata!” sì, la mia Yoko stava ringraziando un uomo per averla scopata!
“Di nulla! E’ stato un piacere!”
“Sì, capisco. Ma sei stato professionale quando la situazione lo richiedeva e ti sei dimostrato anche un vero amico per la mia ulteriore voglia!”
“Ripeto! Non hai nulla da ringraziare! Se non mi fosse piaciuto non lo avrei mica fatto!”
“Sì, però quello che volevo veramente dirti è che oggi è stata una situazione strana seppure bella e, permettimi, anche un po’ frettolosa e ...
... scomoda!”
“E allora?”
“Allora ho deciso di darti un premio!”
“Che premio?”
“La prossima volta che ci incontreremo al club vienimi a cercare tra i vari gruppetti che di solito si formano. Ti regalerò il mio culo!”
“Non vedo l’ora!”
Seguirono i consueti commiati e finalmente Yoko uscì fuori dalla stanza.
Non appena fuori ebbe di sopra gli occhi di tutti i presenti nella sala d’attesa. Era evidente che gli astanti avevano sentito chiaramente tutto. Un istante di panico la colse, pieno di vergogna e di voglia di sprofondare lì, immediatamente. L’istante successivo raccolse le sue rimanenti forze, si rivolse alla segretaria e le consegnò il denaro della visita. Prese subito la ricevuta che era già pronta e fece per andarsene.
“Signora XXX (bene! Così tutti ora potevano ricordare meglio il suo cognome, alla faccia della privacy!) aspetti! Le devo dare il resto!”
“No, grazie. Lo tenga pure per l’ottimo servizio!” ed uscì immediatamente senza rendersi conto dell’infelice frase che aveva appena pronunciato. Tutti avevano udito quel che era successo e lei oltre alla visita stava anche lasciando una abbondante mancia per il servizio ricevuto! Quale servizio? Quello che le aveva appena fornito il dottore scopandola per bene?
La stessa sera, a casa, mentre eravamo appena andati a letto, Yoko mi raccontò tutto l’accaduto. Compresi tutti i minimi particolari, tutte le sensazioni, le emozioni. Non mi nascose nulla, soprattutto non mi nascose che era stata lei a ...