1. Il club degli amici - (cap. vii di xvi)


    Data: 30/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: suntopless

    ... prendere l’iniziativa!
    
    E’ inutile dire che ero incazzatissimo! Yoko, per la prima volta, mi aveva tradito. Sì, per la prima volta! Ma come? direte. Ma se ha scopato chissà con quanti altri uomini lì al club! Giusto: al club! Il club era una cosa differente. Lì ci andavamo l’uno con il consenso dell’altra. Eravamo entrambi presenti e coscienti di quello che stavamo facendo e di quello che il nostro compagno stava facendo! Ma in questa occasione con Mario era tutto diverso! Innanzitutto io non c’ero. Vero, sapevo che era andata da un ginecologo uomo, per la prima volta, ma non che stavano scopando a mia insaputa! E poi, colmo dei colmi, non capivo e mi faceva imbestialire ancora di più quella promessa finale: quella del volergli regalare il culo! Ma come? Io, tuo marito, ogni volta dovevo insistere fino allo sfinimento per avere quel tuo magnifico culo e tu me lo concedevi rarissimamente, tanto poco che il tuo buco era ancora strettissimo, sembrava quasi vergine, e tu ora lo promettevi così ad un altro? Come premio di che cosa poi? Di averti scopata? Me ne capitassero di situazioni simili a me!
    
    Non devo nascondere però che, oltre ad essere quasi al colmo della rabbia, ero allo stesso tempo eccitatissimo. La mia Yoko, la mia nuova Yoko, si era trasformata in maniera incredibile: stava proprio diventando una puttana! O forse già lo era?. Ero lì che le gridavo contro, tanto che lei sembrava, dopo un primo momento in cui mi aveva raccontato tutto presa dalla eccitazione e certa del mio compiacimento, sicuramente dispiaciuta. Stava quasi per mettersi a piangere ed implorare il mio perdono. Ma io avevo il cazzo durissimo. La presi, la strinsi, non resistevo più, la baciai intensamente, le feci scivolare il babydoll, la girai e mi appropriai del suo culo. Come ad affermare la mia proprietà! La pompai a lungo e lei non fece alcuna resistenza, anzi, contrariamente al solito, sembrava le piacesse abbastanza..
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