1. Un piacevole incontro


    Data: 02/04/2018, Categorie: Etero Autore: geirliverani, Fonte: Annunci69

    ... dell’ultimo lavoro. Quanta poca essenza umana in quegli studi astratti! Giunse finalmente come un utile diversivo il tempo il tempo delle lezioni, con la consueta cura aveva predisposto i lucidi, le slides, l’anglicismo di moda, sul comportamento del consumatore, sullo scoglio dell’effetto di reddito e di sostituzione su cui erano naufragate generazioni di menti non addestrate!. Era pronto a rituffarsi nei consueti volti attoniti e parzialmente interessati, questa volta non avrebbe disprezzato gli atteggiamenti maleducati di chi arrivava a lezione già ampiamente iniziata, magari sgranocchiando un panino come a un picnic invece che durante una lezione universitaria. Entrò in aula …e rimase di sale come la moglie di Lot…Lei era in prima fila, vestito casual tipico della sua età anche se stranamente indossava una minigonna, il volto su cui era stampato un sorriso indefinibile, come la Gioconda mostrava le labbra carnose e delicate , Notò con piacevole stupore che era una delle poche donne che non appariva volgare col rossetto rosso vermiglio ma soprattutto rimase ammirato dall’ovale e dagli occhi che non avevano l’eguale, non se la ricordava così bella! Superato il momento di sorpresa, come Dio volle, si riprese e snocciolò con la consueta professionalità i temi della lezione illustrandoli con le slides, la stanza era in penombra , con flash di luce delle diapositive. Quando riaccese l’interruttore, rimase senza fiato per un breve attimo lei aveva sollevato la gonna spingendosi ...
    ... sotto il banco per non farsi vedere dai vicini e mostrava la sua vagina accarezzata con lussuria dal dito. Era bellissima con quelle gambe tornite e affusolate che ora sembravano colonne volte a reggere un tempio pagano.
    
    La fine della lezione fu accompagnata dal consueto rito degli studenti affollati intorno alla cattedra con domande sul programma, la modalità d’esame ecc. Se prima la cosa lo lasciava rassegnato visto che faceva precedere la fine della lezione dalla consueta frase “ci sono domande?” cui rispondeva il silenzio degli studenti, ora invece era irritato, il capannello gli faceva perdere il contatto visivo con Lei. Infatti quando si diradarono come la nebbia sotto i raggi del sole, lei non c’era! Salì lentamente ma eccitato nella sua stanza…Lei era lì ad attenderlo, con voce alta disse che aveva bisogno di chiarimenti, Lui si guardò intorno nel corridoio per accertarsi che non ci fosse nessuno ed entrarono…Lei gli intimò di stare seduto, mentre chiudeva la porta a chiave, poi si tolse la minigonna che gettò col piede lontano. E cominciò a muovere in modo circolare il dito intorno al clitoride. Cominciava a uscire tumido dal cappuccetto e si mostrava eretto come uno stendardo dell’esercito del piacere. Il volto mostrava le smorfie del piacere, e lievi singulti uscivano dalla bocca della ragazza, che ormai aveva inserito più dita nella vagina. Ora ricordava la delicata fessura, le grandi labbra carnose straordinariamente mature, il corpo flessibile come un giunco, ...
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