1. Soggiogata


    Data: 03/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    ... capezzoli visibilissimi, sembravo una di quelle…..decisi di farmi una doccia ed iniziai a spogliarmi ma non smisi di guardare la mia immagine mentre lo facevo. Tolsi la camicetta rimanendo in gonna e reggiseno che era molto leggero trasparente di pizzo nero; mi sa che con quella “mise” avrei fatto impazzire parecchi uomini a cominciare da quello stronzetto che mi aveva ridotto così.
    
    Mi tolsi il reggiseno e ammirai le mie mammelle piene e per nulla cadenti, certo che avevo un corpo che ispirava sesso e a parte una volta al mese quei 10 minutini tiepidi era praticamente inutilizzato.
    
    Mi sorpresi anche a pensare che l’uccello di mio marito, l’unico che avessi mai visto, non era assolutamente delle dimensioni che avevo intuito poco fa….che vergogna, stavo facendo dei pensieri veramente sporchi…….
    
    Mi spogliai del tutto ammirando la curva dei miei fianchi e mi girai contorcendomi per guardarmi il sedere, costante fonte del mio imbarazzo che oggi, per la prima volta apprezzavo per quello che era: un gran culo.
    
    Il getto della doccia non bastò a placarmi ed iniziai ad accarezzarmi il seno torturandomi con una certa rabbia i capezzoloni che mi erano sempre sembrati spropositati, ma più li torturavo e più l’eccitazione saliva mentre una mano scendeva in basso tra le gambe sulla mia passerina completamente bagnata (e non solo dalla doccia).
    
    Ne strinsi le labbra dall’esterno con le dita schiacciando così la clitoride tra loro ed immediatamente in un secondo venni con degli ...
    ... scatti di bacino mordendomi le labbra per non urlare.
    
    La cosa non mi placò un granchè ma almeno riuscii a lavarmi cercando di non pensare a niente.
    
    La prossima lezione sarebbe stata dopo tre giorni e in cuor mio decisi di dire a Giorgio che ero arrugginita e non ero in grado di aiutare il suo amico: questa cosa non doveva più succedere!!!
    
    Purtroppo ogni volta che ho provato ad avvicinarmi a Giorgio per parlargliene il viso mi diventava di fuoco e cambiavo strada.
    
    Le notti seguenti furono un tormento perché si era risvegliato qualcosa in me che non volevo accettare e mi dicevo che era sbagliatissimo ma l’immagine di quella patta gonfia unita all’odore di quell’asciugamano mi tormentavano.
    
    Provai con finta casualità a farmi vedere seminuda da mio marito, ma niente, provai addirittura a farmi trovare sul letto fingendo di dormire facendo salire la sottoveste sulle natiche ed infilandomi le mutande il più possibile nel solco del sedere ma…..nessun risultato, non gli piacevo più?
    
    Avevo sempre accettato i doveri coniugali quasi come un sacrificio, anche se un certo formicolio me lo procuravano ma adesso avevo tanta voglia di farlo e lui sembrava che non mi vedesse neppure.
    
    Quella volta sotto la doccia mi ero masturbata per la prima volta in vita mia, ma non fu l’ultima perché nei giorni successivi ogni volta che facevo la doccia il mio corpo reclamava la sua dose di carezze che in brevissimo tempo mi portavano all’orgasmo.
    
    Venne il fatidico giorno ed io ero ...
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