Sulla neve insieme
Data: 03/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: wishyousoon
- Oh, finalmente in camera. Come ti senti, Elena?
- Stanca, ma soddisfatta. Abbiamo sciato tanto ed ora ci vuole proprio un po’ di relax.
- Vuoi fare una doccia e poi un riposino prima di cena?
- No, potremmo invece andare a fare una sauna e un bagno turco.
Ti va l’idea?
- Perché no, ci aiuterà a disintossicarci della stanchezza.
Passano pochi minuti, durante i quali Elena aveva dovuto tenere a freno le mani di Alessio, e, dopo essersi infilati il costume, avvolti nel bianco accappatoio dell’albergo scendono nell’area wellness dove oltre alla zona benessere vedono anche una piccola, ma gradevole piscina dotata di idromassaggio e cascata rilassante.
- Dai, facciamoci prima un bagno – dice subito Elena.
- Ok, tuffiamoci.
Dopo aver fatto quattro bracciate (che non più di quattro se ne potevano fare) e giocato a farsi dispetti sotto la cascata massaggiante, si siedono entrambi nella parte dove erano già in funzione i getti dell’idromassaggio.
C’erano altre tre persone sedute davanti a loro, dall’accento sembravano russi, una signora faceva il morto a galla, mentre un’altra aveva preso il loro posto sotto la cascata.
- Ehi, che fai? – chiese Alessio
- Come che faccio, tocco. – rispose Elena
- Ma ti pare il momento, non vedi che c’è altra gente
- È sempre il momento quando si ha voglia, perché a te non va?
- Si che mi va … ma qui ci vedono. Potevamo rimanere nella camera allora.
- Ogni cosa a suo tempo intanto divertiamoci qui. Come ...
... fanno a vederci, siamo immersi e circondati da bolle d’aria. Dai, allunga anche tu la mano.
Alessio non se lo fece ripetere due volte, in realtà il suo membro era già bello che inturgidito e l’abile carezza della mano della sua donna, la situazione così intrigante, l’idea che chi stava di fronte potesse intuire, ma solo intuire che là sotto stava accadendo qualcosa, gli stava facendo salire una forte eccitazione.
Allungò allora la mano anche lui, come gli aveva chiesto Elena, e dopo averle carezzato più volte il pube - esercitando una delicata, ma decisa pressione avanti e indietro come sapeva quanto a lei piacesse – cominciò a far scorrere la sua mano all’interno del costume di lei.
Gli era già capitato di toccarla sotto la doccia con l’acqua che scorreva tra le sue dita e la peluria del suo pube, ma immersi come si trovavano in quel momento era la prima volta che accadeva. Sembrava che quel dolce prato fosse animato di vita propria: un attimo sembrava non esistere, un attimo dopo si presentava fulvo e setoso tra le dita sempre più intraprendenti.
Avrebbe voluto toglierle e togliersi tutto.
Ma c’erano quei rompiscatole davanti che sembravano stessero godendosi lo spettacolo e comunque non avrebbero certo potuto farlo.
Incredibile. I rompiscatole, come se avessero letto nei pensieri di Ale, uscirono dall’acqua e dopo essersi infilati nei loro accappatoi andarono via.
Per Alessio fu come un segnale.
Prese a frugare fra quella setosa peluria, finché le ...