Sulla neve insieme - Racconti Erotici

Sulla neve insieme

... volta provò fresco anziché calore a quel contatto e la cosa lo eccitò enormemente.

Dopo quella prima sensazione, il resto fu un crescendo di emozioni sempre più forti.

Elena era stata sempre molto brava con la bocca, ma in quel momento a lui sembrava che stesse superandosi. Forse dipendeva dalla situazione, forse dall’effetto sauna, forse dal piacevole contrasto tra il caldo dell’ambiente ed il fresco della sua saliva, ma ogni volta che Ele riprendeva il suo pisello tra le labbra dopo averlo lasciato per un attimo, che ne ingoiava la sua lunghezza, che lo succhiava come se volesse svuotarlo, gli sembrava che tutta la sua anima si concentrasse nella cappella per godere di quella bocca.

Ma non solo …

Contemporaneamente la mano di lei si prodigava in abili e delicate carezze, passando dalle palle al pisello, dal pisello alle palle e procurando ad Ale delle incredibili sensazioni di piacevole scottatura ogni qual volta la mano calda di lei entrava a contatto con la pelle calda di lui; per no parlare poi di quel ditino malizioso che ogni tanto entrava in contatto col buchino del suo culo, pronto a creare piacere anche da quelle parti.

Alessio era del tutto preda di quel piacere che lo stava avvolgendo, non capiva più se era più forte il calore della sauna o quello che i suoi sensi gli stavano procurando, l’unica cosa certa di cui si rese però conto era che non poteva rimanere passivo, anche lui doveva fare la sua parte.

- Mi stai facendo impazzire … dai, saliamo ...

... in camera – disse sussurrando

- Ogni cosa a suo tempo – rispose lei.



Parte terza

“Il bagno turco”

Decise allora di prendere l’iniziativa. Sollevò Elena prendendola delicatamente dalle ascelle finché la sua bocca non incontrò quella di lei e dopo averla baciata con delicata passione, le sussurrò all’orecchio:

- Ora faccio io!

Si alzò lentamente, raccolse i costumi da terra si coprì il sesso con l’asciugamano su cui era seduto e dopo essersi accertato che non ci fosse nessuno nei paraggi, disse:

- Vieni

Prese allora la mano di Elena , posò i costumi su una panca che c’era là fuori, e con estrema calma la condusse all’interno del bagno turco.

Entrambi furono colpiti dal vapore caldo che saturava l’ambiente e dovettero aspettare qualche attimo per adattare i loro occhi all’ambiente. L’atmosfera orientale creava un ambiente molto più intimo ed erotico della “fredda” sauna d’origine nordica.

Era un piccolo locale circolare con una seduta in muratura che seguiva l’andamento delle pareti, il tutto era rivestito di piastrelline verdi, lucide, inumidite dal denso vapore che provvedeva ad appannare il vetro della porta d’entrata. Al centro era posta una graziosa fontanella tonda da cui scendeva l’acqua fresca che serviva a rinfrescare la pelle. Dal soffitto poi una serie di piccole e fioche lucine che riproducevano, alternandoli, i colori dell’arcobaleno al ritmo di una musica delicatissima e davano al posto un aspetto accogliente e sensuale.

Chiusa ...