Sulla neve insieme - Racconti Erotici

Sulla neve insieme

... sue dita trovarono la porta del suo paradiso.

Qualche carezza e poi piano piano cominciò ad infilare delicatamente il dito medio in quella apertura, che quasi magicamente cominciò ad aprirsi, e rimase un po’ sorpreso dalla facilità con cui il dito scivolò nelle profondità di Elena. Certo il suo dito sarà stato aiutato anche dall’immersione in acqua, ma lui sapeva che l’umide pareti che sentiva intorno e che tanto facilmente lo stavano richiamando verso l’interno era il piacere che Elena stava provando.

Lei infatti era eccitatissima e spingeva con forza contro la mano di Ale, che intanto non più un solo dito aveva inserito, ma al medio iniziale ora aveva aggiunto anche l’indice.

E intanto Elena non stava certo lì ad accontentarsi passivamente delle attenzioni di Alessio; anche lei, infilata la mano nello slip di Alessio, contraccambiava le carezze che stava ricevendo.

Anzi, di più.

All’uscita delle altre persone era diventata più audace, tanto che non solo aveva cominciato a masturbarlo, ma, presa dalla foga, aveva estratto il membro turgido dal costume e muovendolo su e giù, assecondata dal movimento dei fianchi di Alessio assai compiaciuto da quelle attenzioni, ogni tanto ne faceva spuntare la lucida testa dall’acqua.

Continuarono così per alcuni minuti, durante i quali, non potendo gridarsi il piacere che provavano, si scambiavano languidi sguardi, manifestando il loro gradimento con lievi sospiri e leggeri mugugni, facendo attenzione a mantenere il ...

... gioco si vivo, ma senza rischiarne la fine.

- Come ti senti - chiese Elena

- In paradiso e tu? - rispose Alessio

- Vicina a te.

- Ce ne andiamo in camera …? – provò ad abbozzare Alessio che non vedeva l’ora di abbracciarla per bene

- Non ancora – disse maliziosamente Elena - dovevamo fare la sauna, non ricordi?

- Ma come, in queste condizioni … come faccio ad uscire – cercò di replicare Alessio indicando con la testa il suo stato di eccitazione.

- Non ti preoccupare, ti porto io l’accappatoio, così non ti vedrà nessuno

E prima ancora che finisse di parlare mollò di colpo ciò che fino ad allora aveva riempito la sua mano e balzò fuori dalla piscina, lasciando Ale esterrefatto con la mano a toccare il niente più.

Un attimo dopo era sul bordo della piscina avvolta nel suo asciugamano, che porgeva ad Alessio il proprio.

- Dai, che non ti vede nessuno

Aspettò che Alessio si fosse coperto e abbracciandolo al collo si allungò in punta di piedi per dargli un bacio sulla bocca. Non un bacio appassionato, di quelli in cui le lingue duellano tra loro, ma un bacio misto di dolcezza e malizia, che voleva essere al tempo stesso un ringraziamento ed un invito; un invito a lasciarsi andare a fidarsi di lei.

Poi lo prese per mano e lo trascinò risolutamente verso la sauna.

Non c’era nessuno nella sauna, in realtà in tutta l’area benessere sembrava non esserci nessuno, era come se una misteriosa mano amica avesse organizzato il tutto per lasciarli soli. In ...