1. 18 - footbang!


    Data: 06/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: samantho91

    ... scatenò in entrambi noi, non solo in me. Si, potevo sentire anche ciò che provava lui, non so come ma mi sembrava di godere del piacere di entrambi, e fui certo che anche lui stava percependo anche il mio godere. Una sensazione che andò crescendo con l'avanzare del suo membro dentro di me. Quando fu tutto dentro, Andrea emise un gemito liberatorio, "oooh", appagato ma dolce, come se anche per lui quel momento fu così intenso da parere essere durato tantissimo, come se quindi avesse aspettato chissà quanto a lungo il momento in cui sarebbe stato completamente in me e il suo pube sarebbe stato premuto su di me. Serrai le dita delle mie mani stringendo le sue che vi si intrecciavano, apparentemente solo un movimento istintivo probabilmente dovuto al godimento, ma che per noi era uno dei tanti modi di comunicare con i nostri corpi, adoravo quel modo così dettagliato con cui ogni singolo cenno o movimento con anche solo una piccola parte del corpo avesse un significato chiaro, stringere così l'intreccio delle nostre dita era un modo per rassicurarlo sul piacere che mi stava dando, per fargli capire quanto stessi godendo e che desideravo continuasse. Vi chiederete se tutte queste gestualità facessero parte di una sorta di alfabeto del corpo concordato a priori come due ragazzini che inventano un alfabeto segreto per scambiarsi i bigliettini sottobanco a scuola... no, io e Andrea non dovemmo mai concordare alcuno di questi gesti, assunsero i rispettivi significati man mano, col ...
    ... tempo, con la pratica, amplesso dopo amplesso, imparando ogni giorno a conoscerci di più, a conoscere l'uno l'altro, sperimentando e saggiando momento dopo momento le nostre reciproche reazioni. Non fu praticamente mai necessario comunicarci a voce cosa ci piaceva, cosa no, e che effetto o sensazione sortivano certi modi di toccarsi, o di pizzicarsi, di stringerci l'un l'altro, di morderci anche...
    
    Andrea cominciò un movimento ampio, profondo, analogo a quello di un attimo prima, estraeva quasi del tutto per poi affondare di nuovo il suo membro in me con lo stesso modo di strusciarsi, sentivo il suo ventre sulle mie natiche, per poi strusciarsi di nuovo più su affondando, non erano dei colpi di reni, ma dei movimenti molto più fluidi, più eccitanti forse proprio perchè meno netti e meccanici. Non era un amplesso "meccanico", ma un eros di pura arte barocca, senza schemi ma solo una vivace, irregolare, e proprio per questo armoniosa, perfezione.
    
    Man mano aumentò il suo movimento, e l'ansimare si trasformò rapidamente in un susseguirsi di gemiti sempre più intensi e disordinati. Lui continuava a baciarmi e mordicchiarmi il collo, con sempre più foga e desiderio. Il suo petto sulla mia schiena continuava a donarmi scariche elettriche di piacere, cominciavamo a sudare e questo rese l'atmosfera forse un pizzico meno romantica ma decisamente più hot, adoravamo sudare facendo l'amore, era come il foglietto informativo della garanzia, la prova che stavamo consumando un rapporto di ...
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