1. 18 - footbang!


    Data: 06/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: samantho91, Fonte: Annunci69

    ... in primo piano anche l'idea di sperimentare, stavolta per davvero, un triangolo. Il periodo era perfetto, disponendo di una casa libera e sicura in città, per fare incontri con anche altri ragazzi, ma ciononostante non ci imponemmo alcuna fretta: volevamo conoscere un ragazzo serio, con cui fare amicizia e instaurare, tanto per nostra reciproca premura, un rapporto di fiducia. Non volevamo portare a casa il primo pirla raccattato chissà dove e chissà come, il terzo ragazzo con cui scopare in tre avrebbe dovuto soddisfare diversi requisiti sia fisicamente che caratterialmente. Tuttavia, dopo appena qualche giorno di ricerca (in cui comunque trovammo ben pochi potenziali candidati), io mi tirai indietro a causa di alcune mie paranoie.
    
    Trovai strano che l'idea l'avesse ripresa lui, quando mesi addietro fu proprio lui a non volerne realmente sapere e preferire che rimanessero solo fantasie da soddisfare tra me e lui coi dildo. Mi tornò in mente il timore che fosse lui a non volermi presentare ai suoi genitori, cosa che nelle ultime settimane mi fece temere che si vergognasse, almeno per certi aspetti, di me. Fu un pensiero sciocco, ma all'improvviso l'idea del triangolo, riproposta da lui, la percepii come una minaccia. E se si fosse invaghito dell'amico col quale ci sarebbe dovuto essere soltanto sesso e una generica amicizia? O peggio, se il triangolo fosse stato la scusa per cercarsi un'alternativa per rimpiazzarmi? O se fosse stato invece un tentativo di trovare ...
    ... l'alternativa per me, cioè un ragazzo che prendesse il suo posto? Possibile che volesse lasciarmi, ma lasciarmi ad un altro in modo che non rimanessi solo? Erano tutte mie irragionevoli paranoie, ne ero ben consapevole... qualsiasi fosse il meccanismo che si mise in moto nella mia testa, dissi ad Andrea che non me la sentivo più, e preferivo che rimanessero soltanto fantasie. Lui mi disse di essere rincuorato, perché pure lui non se la stava più sentendo ma non mi avrebbe detto niente sapendo che a me l'idea eccitava da tanti mesi (il che era anche vero, stuzzicava me da ben prima che stuzzicasse anche lui) e non voleva che ci restassi male. Presi per buono ciò che mi disse, pur con la vaga sensazione di avergli mandato a monte il piano... Anche in questo caso, non mi soffermai troppo su certe stranezze, mi feci persuaso semplicemente che stessimo attraversando la tipica fase transitoria dei due anni, con qualche momento di difficoltà dovuto sicuramente al fatto che nessuno dei due aveva mai avuto una relazione così duratura. Io non ero il primo ragazzo di Andrea, ma le altre sue relazioni non erano durate nemmeno un terzo di quanto stava durando la nostra: l'estate portò, oltre che tanta mia "apertura" sfinteriale anche tanta sua apertura comunicativa, come l'anno prima in estate tendeva a sciogliersi, si confidava di più, con maggiore disinvoltura e spontaneità, mi diceva cose tanto belle e sentite che non gli riuscivano altrettanto spontanee in nessun altro periodo dell'anno, era ...
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