18 - footbang! - Racconti Erotici

18 - footbang!

Premessa: questo racconto contiene una prima parte in cui è necessario focalizzare come la coppia si sta evolvendo col passare del tempo, sul piano innanzitutto emotivo. Ricordo che questa serie parla di una relazione vera, e questo racconto si colloca temporalmente a fine Agosto 2013, quindi quando la relazione aveva abbondantemente superato un anno e mezzo dal suo inizio. In questo racconto, come in tutti, il sesso non mancherà, garantito, basta solo non smettere di leggere dopo le prime righe.

L'estate stava andando piuttosto bene, con qualche alto e basso dovuto alle improvvise paranoie di sua madre che cominciava, a detta di Andrea, ad inventare scuse per cercare di trattenerlo a casa ogni volta che doveva venire da me. Io trovavo la situazione abbastanza strana, dopo oltre un anno e mezzo di relazione non mi aveva ancora presentato ai suoi, con motivi ogni volta diversi e ogni volta legati a presunti fragili equilibri del suo clan familiare, sempre spaccato in faide tra cugini, cognate, e così via. Io volevo conoscere solo i suoi, non tutti quei parenti astiosi, quindi cominciavo a temere che fossero scuse. Quel che non capivo era se fosse farina del sacco di Andrea (possibile che non mi avesse detto la verità quando, mesi prima, mi disse che i suoi sapevano che io ero un uomo?) o se fossero i suoi genitori a fare resistenza per non volermi conoscere, e Andrea si trovasse tra due fuochi. Ad ogni modo, dal momento che il resto della nostra relazione funzionava bene, ...

... specialmente nell'ultimo periodo da quando lui era in ferie, e specialmente a "letto" (che poi erano più le volte che lo facevamo ovunque tranne che proprio nel letto, ma comunque...), cercai di non dare troppo peso alla cosa, dal momento che l'argomento era diventato per Andrea un vero e proprio tasto dolente, e di concentrarmi su quel capolavoro di estate che ci stavamo regalando, tra passeggiate romantiche, sesso sfrenato e mini "lune di miele" a casa mia in città, approfittando del fatto che la mia famiglia sarebbe stata stabilmente in quella estiva fino a settembre. Spesso anche solo un giorno o due (anche perché in città c'era davvero da schiattare di caldo), ma erano davvero molto speciali sia sul piano emotivo, perché potevamo concederci di quei momenti che adoravamo in cui potevamo disporre della casa tutta per noi, e fare le nostre "prove generali" di convivenza, sia sul piano sessuale, perché con la casa libera e la maggior parte dei vicini anch'essi partiti per il mare potevamo dare sfogo ai nostri impulsi più animaleschi, liberi di urlare il nostro godimento senza remore, liberi di urlarci le porcate più sconce ed irripetibili ed in qualsiasi punto della casa, liberi di mettere in play un bel porno ad alto volume in modo da creare l'illusione che nella stanza ci fossero altri bei maschi che ci davano dentro, così da poter dare sfogo alle nostre perversioni, anche grazie ad uno smodato uso dei giocattoli erotici che avevamo. Scontato che la lussuria estiva riportò ...