1. Prison - storie di cella (prima parte)


    Data: 06/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Mitchell

    ... tempo mi darà ragione! Buonanotte". Non risposi alla sua buonanotte. Stavo per
    
    immergermi coi pensieri in territori negativi. Fino ad allora non avevo mai fatto considerazioni sui maschi e
    
    volevo continuare a non farle. Non mi attraevano, adoravo le donne e nessuno avrebbe dovuto sfiorare il mio
    
    corpo. Non avrei mai fatto la valvola di sfogo a qualche sbandato recluso. Non avrei mai fatto la puttana con
    
    nessuno di loro. Questo almeno era il mio intento. Ma più mi arrovellavo in elucubrazioni nocive e più mi
    
    veniva sonno. Mi addormentai.
    
    Il primo giorno passò senza ne arte ne parte tra pasti di qualità pessima,tra l'ora di passeggiata in giardino,
    
    e un'ora di palestra. Avevo avuto modo comunque, anche se minimalmente di esplorare quel nuovo mondo
    
    e i suoi abitanti, la maggior parte gente persa o disgraziati come me. Troppi però gli sguardi che diressero in mia direzione quel giorno, troppi perchè erano di quegli sguardi che spogliano e ti scopano con gli occhi
    
    e non mi era mai successo che dei maschi mi guardassero così. Ci fecero fare anche la doccia e quello fu
    
    uno dei momenti piu' belli perchè l'acqua è uno di quegli elementi che ti fa sembrare libero e in fondo non
    
    c'è troppa differenza dall'acqua che scende giù dalla doccia di casa o da quella di un carcere.
    
    Dopo cena fummo riaccompagnati nelle nostre celle e rimasi di nuovo solo con Vladimir. Aveva sempre
    
    voglia di parlare, probabilmente era stato solo molto tempo dentro quella ...
    ... stanza. "Mi spiace davvero che tu sia finito qui, sembri un bravo ragazzo, ma nella vita siamo nelle mani di chi muove i fili. Ti dico subito che qui non sarai giudicato per quel che hai fatto. Qui sarai considerato per quello che sei. Sei carne fresca, farai voglia a tutti! Ma volendo si puo' mettere un filtro a quei tutti" "Che vuoi dire?" "I più giovani qui hanno tutti un protettore. Serve a non passare tra nelle mani sbagliate" "Quali sarebbero le mani sbagliate??"
    
    "Beh se non vuoi finire in bocca a un violento, a uno stupratore, a un maniaco, quelli più bestie, quelle che hanno piu' fame, il protettore ti serve. Se vuoi mi offro io!" "E che vuoi in cambio?" "Fare l'amore con te ogni volta che lo desidero" "No! Non lo farò!".
    
    Gli avrei sferrato un pugno ma la carezza che mi diede mi fece desistere. E forse fu in quel momento che capì di non avere scelta. La sua mano scorreva lentamente tracciandomi tutto il viso per passare poi dietro
    
    la mia nuca per portarmi a sè, verso le sue labbra che si attaccarono alle mie come un assetato che non
    
    vedeva acqua da giorni nel deserto più assolato. La sua lingua entrò e mi violentò la bocca, sensazione
    
    strana quella di un maschio che ti bacia. E' questa la vita di prigione? - mi chiesi- E' questa? Lo pensavo
    
    mentre le sue labbra grandi si impastavano con le mie mescolandone i sapori. Continuavo a essere rigido, non riuscivo a partecipare a quel bacio più di tanto ma questo particolare non lo sfiorò. Si interruppe ...
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