Le pesche appena colte...
Data: 07/04/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: xsesso90, Fonte: Annunci69
... pantalone, perché mi impedisce di accarezzarmi le gambe come vorrei.
Ora per la prima volta dopo moltissimo tempo mi sento a mio agio ad essere eccitata, è una cosa nuova per me ed è bellissima. Sento la patata che mi si scalda, mi piace chiamarla patata, è una cosa molto dolce. Ora sento caldo ovunque, accarezzarmi le gambe non mi basta. Mi sfilo frettolosamente la maglietta ed il reggiseno, appoggio il polpastrello dell'indice destro sul mio capezzolo sinistro.
Mi piace, mi sento sempre meglio e sempre più coinvolta. Ora il mio dito sfiora il capezzolo e poi percorre il seno, in tondo.
Mi sposto sul seno destro, ho letteralmente i brividi di piacere. Porto l'indice alla bocca e gli do una leggera leccatina, da inumidirlo un pochino. E' stata una cosa istintiva, non so perché, però continua ad aumentare il piacere. Con la mano che fin'ora ha accarezzato le gambe, passo al ventre, molto delicatamente, con la destra resto a curare i miei seni con i capezzoli ormai più che turgidi. Porto lo sguardo verso le mie mutandine, notando che sono bagnate, molto bagnate. Per un momento esito, poi le sfilo ed apro le gambe.
Guardo la mia patatina, curata al dettaglio, la sottile fascia di peli è diventata estremamente sexy. Continuo a guardarla, bagnata e con le labbra ben aperte. Suona il telefono, cerco di ignorarlo continuando a guardarmi tra le gambe.
Devo rispondere, mi ero scordata, era in programma un'uscita sole donne, i nostri ragazzi fanno la stessa cosa questa ...
... sera.
Rispondo e alessia mi chiede se sono già sotto, mento e le dico che devo solo infilare le scarpe. Ale mi aspetta sotto e io corro a prepararmi in fretta e furia.
Brutto modo di interrompere quel fantastico momento intimo che stavo provando con me stessa.
Faccio prima che posso e scendo, purtroppo il mio sguardo mi tradiva, e comunque lo sarebbero venute a sapere sempre se già non lo sapevano.
Dopotutto sono le fidanzte e mogli degli amici di quello che è ormai il mio ex. Appena siamo tutte sedute, al solito localino tranquilo dove ci troviamo per fare due chiacchiere e bere qualcosa introduco l'argomento. «Ragazze lo ho lasciato!»
perché questo silenzio? non so più cosa dire....
«Oggi pomeriggio, si! Ho avuto un cambiamento interiore, non riuscivo più a vivere bene.»
Purtroppo, la serata continua con le mie spiegazioni ed una valanga di domande a cui non so assolutamente rispondere, è una sensazione che non conosco e della quale non conosco ne motivi ne conseguenze. Dopo svariate ore di ragionamenti sulla situazione, si decide di tornare a casa.
Laura, che considero come una sorella e lei fa lo stesso nei miei confronti, mi guarda con aria molto dispiaciuta. Decido di avvicinarmi e le chiedo cosa c'è che non va, lei dice di essere un po preoccupata per me. Per farla stare tranquilla le chiedo di venire a casa con me, così le racconto tutto. Lei accetta, allora ci alziamo ed andiamo da me, prepariamo due belle tazze di te e ci sediamo sul divano. ...