La primavera della maturità, godimenti di un diciannovenne. Parte 2 di 3
Data: 10/04/2018,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Autore: lucaxx190, Fonte: RaccontiMilu
... intendersi senza bisogno di parole. Intuii che forse avevano condiviso qualcos'altro oltre all'appartamento, evidentemente fra di loro c'era un'amicizia che comprendeva anche il sesso.Esser entrato nel loro rapporto era stimolante, forse perché sottilmente perverso..�Ti piace il il suo cazzo?�Ho allungato una mano per toccarlo. Era da prima che volevo farlo! �Non ne ho mai visto uno tanto grande.�Angel si è alzato in piedi e si è messo davanti a me, a ridosso del divano, con le gambe un po' allargate. �Dovrai meritartelo allora!� Ha scambiato un'occhiata complice con l'amico. Era chiaro che ormai loro due sie erano coalizzati. Anche se inizialmente sembrava che io e Mark avremmo costretto Angel a fare il nostro gioco, adesso ero io che dovevo stare al loro.Ho guardato dal basso il suo ghigno. Lui aveva il comando, ma i suoi occhi verdi mi stavano adesso fissando con passione, gli piacevo e se mi fossi opposto mi avrebbe lasciato stare, ma non avevo nessuna intenzione di fermarlo. Era sottinteso ci saremmo divertiti e io non vedevo l'ora di sperimentare la sua forza.Davanti a me la patta dei suoi pantaloncini, il suo addome piatto faceva risaltare il gonfiore che aveva nelle mutande. Mi stava regalando il suo sesso senza però lasciarmi scelta.Faceva caldo. Il suo corpo emanava ancora l'odore della sua intensa giornata di lavoro, ma non era sgradevole né troppo forte, soltanto irresistibilmente maschio e sexy. Ho allungato la mano e gli ho toccato il pacco ...
... pesantemente, continuando a guardare la sua espressione soddisfatta. Si è rivolto al suo amico: �Adesso lo sistemiamo!�Ho sbottonato l'unico bottone e ho abbassato la cerniera. Il tessuto dei pantaloni era docile e leggero. Gli sono caduti subito ai piedi. Non ha perso tempo e si è tolto la polo. Il suo corpo era ancora meglio di come lo avevo immaginato. Magro sì, ma ben definito, con tutti i muscoli al posto giusto. Non un filo di grasso. Le sue spalle erano larghe e il suo torace ampio e quasi senza peli. Il suo addome, a differenza di quello di Mark che era possente e robusto, era stretto con una evidente tartaruga.Aveva voglia: il suo pube era spinto in avanti e dopo aver lanciato la maglietta in un angolo mi aveva preso i capelli e li stava massaggiando energicamente con entrambe le mani. Le sue mani.. quanto le avevo desiderate! Adesso erano sulla mia testa e le muoveva con decisione alimentando il mio desiderio.Ho guardato le sue mutande, aderenti sottili, quasi trasparenti. Si intravedeva un cazzo di tutto rispetto messo per parte. Bello largo.Le ho abbassate, il mio respiro si è fatto affannoso. Lo scorrere della stoffa elasticizzata sulla pelle del suo uccello e delle sue cosce lo ha fatto sospirare inaspettatamente.L'ho afferrato e l'ho scappellato avvicinandoci il viso. Ho respirato quel forte odore che avevo già provato giocando con i sui boxer. Era delizioso, sapeva di uomo e di sesso. Di forza e di godimento.Mi ha tolto le mani dalla testa e se ...