1. La primavera della maturità, godimenti di un diciannovenne. Parte 2 di 3


    Data: 10/04/2018, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: lucaxx190, Fonte: RaccontiMilu

    ... l'&egrave appoggiate sui fianchi, da vero duro che vuol godersi il suo meritato pompino.Mark ha poggiato una mano sulla mia nuca e me l'ha spinta in avanti. Ho accolto quel bel cazzone gocciolante di piacere in bocca in un sol colpo. Ne ho sentito la punta toccarmi la gola, ma Mark continuava a spingere con forza mentre con l'altra mano aveva iniziato a masturbarsi l'enorme fallo eretto. Ha diminuito la pressione ed io ho tolto la bocca dal cazzo di Angel succhiando. Li ho guardati entrambi come per dire: �Qui fate sul serio! Piano!�.Mark ha intuito il mio stato d'animo e per �consolarmi� mi ha baciato profondamente per diversi secondi. La sua barba mi solleticava le labbra e la faccia e la sua grossa lingua mi ha riempito la bocca, ne ho goduto.Sono tornato sul cazzo di Angel. Ormai senza nessun freno ho preso a succhiarlo facendogli un pompino come fossi stato posseduto. Avanti e indietro con la testa, succhiando al massimo, accogliendo in bocca quanta più carne potessi. Angel godeva davvero, respirava al mio ritmo. Sentivo la sua cappella dura spingermi contro il palato, quasi mi stesse alzando di peso.Ho fatto del mio meglio e per fortuna sono stato bloccato prima che una sborrata ponessi fine ai nostri giochi troppo presto.Mi ha fatto alzare e mi ha posto di spalle davanti al rugbista. I due mi hanno sbottonato e abbassato i jeans che essendo stretti sono scesi fino ai miei malleoli senza sfilarsi. Da dietro mi sono sentito abbrancare il culo, era Mark che mi stava ...
    ... abbassando le mutande con le sue maniere rudi.Ho temuto che me le strappasse di dosso tanto le ha afferrate con cattiveria. Il mio uccello finalmente era stato liberato ma per un istante nessuno se n'era accorto: Mark mi stava stringendo le chiappe e me le stava impastando a due mani, facendomi quasi male, l'altro era occupato a sfilarmi la maglietta che faticava a togliersi perché, completamente rapito dalle sensazioni, non stavo collaborando.Mi sono ritrovato nudo, ad eccezione delle scarpe e dei jeans che mi intralciavano le caviglie.Angel mi ha afferrato l'uccello e mettendosi di lato per stare più comodo mi ha masturbato a gran velocità, senza preavviso e senza preliminari. Me lo stringeva con la sua mano destra e mi si era messo proprio accanto, con il torace appoggiato alla mia spalla. Ho avuto la riprova che era più alto di me.Il mio cazzo era stato fino a quel momento a soffrire in solitudine, stretto nelle mutande. Adesso veniva segato a fuoco da quella bellissima mano argentina. Non resistevo a quel intenso godimento, era troppo forte, non ero pronto. Si &egrave avvicinato per sussurrarmi all'orecchio �Hai un bell'uccello.. però godi in silenzio, maiale.�Stavo mugolando come fossi in calore e non me ne ero neppure accorto. Anzi, tanto mi piaceva che ho ondeggiato con il corpo in avanti, perdendo per un attimo l'equilibrio visto che non riuscivo a muovere liberamente i piedi.I due non hanno perso tempo, mi hanno preso di forza e buttato sul letto. Avevo le ginocchia per ...