1. Da geloso a schiavetto 3


    Data: 10/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987

    ... ragione?” disse accarezzandomi entrambe le natiche e procurandomi dei brividi che mi fecero venire la pelle d’oca.
    
    “e sei anche sensibile” disse continuando il massaggio.
    
    Io mi riscossi anche se con un attimo di ritardo…
    
    “Lucio basta ma che fai? E’ vero ho un bel culo non lo avevo mai notato, hai ragione, ma mi piacciono le ragazze, cosa vuoi da me?”
    
    “Ma ne sei sicuro? Mi guardavi l’uccello in maniera strana prima….”
    
    “Uffa che palle la smetti? Si, ti guardavo l’uccello perché ce l’hai molto più grosso del mio, che c’è, non posso guardarlo?”
    
    Con la scusa gli detti un’altra occhiata era davvero bello.
    
    “allora prendilo in mano, se non ti fa nessun effetto davvero me lo dici e ti lascio tranquillo”
    
    “mamma mia, stasera sei proprio fissato….tiè guarda….”
    
    Sempre rimanendo a culo in fuori per non mostrare quanto ero eccitato allungai la mano indietro e lo presi in mano sentendo un calore meraviglioso che si propagò fino alla punta del mio uccello passando anche dentro il mio culetto (forse era l’alcool) quindi glielo strizzai un po’ in maniera volutamente maldestra.
    
    “Ecco l’ho toccato e non mi fa nessun effetto scusa….”
    
    E lasciai la presa con uno sforzo spaventoso.
    
    “Giannino ti prego non ce la faccio più, mi basta di farmi la sega solo guardandoti il culo….ti prego….”
    
    “va bene fai come vuoi, mi sono stancato di questa storia basta che la facciamo finita alla svelta……”
    
    “Si, si faccio presto sono già al limite…..”
    
    Rispose felice e mentre io ...
    ... rimanevo in posa pervaso da un’eccitazione nuova per quell’uccellone vicino a me che era duro per merito mio.
    
    Lui stava menandoselo con foga mentre con l’altra mano mi accarezzava il sedere, io lo lasciai fare fingendo di essere comprensivo ma mi piaceva da morire e mentre spingevo il culo in fuori godendo nell’essere esposto in balia delle sue voglie, avevo trovato i modo di guardarglielo attraverso lo specchio.
    
    Ad un certo punto la cappella diventò ancora più grossa ed iniziò a sparare getti di sborra bollente che mi finirono tutti sul culo procurandomi una sensazione meravigliosa così intensa che non ebbi neanche la forza di fingere di arrabbiarmi.
    
    Quando ebbe finito dissi con la voce molto più roca di quanto avrei voluto.
    
    “però che schifo, dovevi venirmi per forza addosso?”
    
    E senza attendere risposta mi fiondai nella doccia.
    
    Lucio uscì subito dal bagno, sicuramente imbarazzatissimo ed io rimasi finalmente solo con tutto il culo coperto di sperma ancora caldo e il pisello che mi scoppiava.
    
    Mi accarezzai le chiappe impiastricciate spalmandomi la sborra su tutto il culo e poi provai anche ad assaggiarla leccandomi il palmo della mano.
    
    Il sapore era praticamente lo stesso che avevo appena conosciuto e sentii di nuovo quel brivido fortissimo; ricordandomi quello che mi aveva fatto Luca provai ad infilarmi un dito nel sedere.
    
    Probabilmente a causa dello sperma che lo bagnava, il dito entro morbidamente regalandomi nuove bellissime sensazioni.
    
    Era ...