1. PETTEGOLEZZI


    Data: 11/04/2018, Categorie: Etero Autore: Browserfast

    ... fulminata. Provo a parlare, ma più che altro balbetto.- Matt, so le voci che girano ma sono� Il contratto era già firmato.- Non sto parlando di lavoro � replica lui, imperturbabile, il suo sguardo mi entra direttamente nel cervello � so come sono andate le cose. Voglio sapere se sei sempre così troia con tutti, e basta.Un capo che mi chiamasse troia passerebbe i guai. Ma Matt in questo momento non è più un capo. L�ha detto lui, no? �Non sto parlando di lavoro�. E� un uomo. Bello, deciso, con un legame forte visto che a quanto ne so in primavera si sposerà. E� un uomo che stasera però vuole me. Su questo non posso avere nessun dubbio. Per come mi guarda e per come mi parla. Mi vuole sapendo che mi avrà, su questo non può avere nessun dubbio neanche lui. Ha capito la mia natura, mi ha già fatto sua. è uno di quegli uomini che prima di ogni altra cosa ti scopano la tua mente e la tua volontà, e con un cazzo bello grosso.Prendo tempo prima di rispondere, ho uno spasmo alla figa che mi fa quasi male, stringo i muscoli istintivamente, un forte calore si diffonde per tutto il ventre. Vengo investita dalla stessa voglia che provavo ieri sera e da quella che ho provato stamattina, ma moltiplicate per mille.- Posso anche essere peggio � replico accavallando le gambe e sporgendomi impercettibilmente verso di lui.- Tra un quarto d�ora � fa lui � esci sulla Drury e gira per Castle market, dalla parte del ristorante francese.E� il percorso per l�ingresso della nostra sede, quello sul ...
    ... retro. Lo conosco benissimo.- Entra dal passaggio pedonale del garage e sali nella stanza delle riunioni.- Il garage è chiuso a quest�ora, non ce l�ho la chiave di quella porta � rispondo senza nemmeno rendermi conto di avergli in questo modo appena detto sì.- Sarà aperta.Detto questo si alza e si allontana lasciandomi lì. E� il quarto d�ora più lungo della mia vita, credo. Siamo solo io, le mie mutandine fradice e le mie gambe che non posso fare a meno di tenere strette strette.Qualche minuto dopo mi arriva un messaggio sullo smartphone, il ding mi fa sussultare. E� un numero che non conosco, non ho in rubrica, ma sono sicura che sia suo. Uno come lui non ha nessuna difficoltà a trovarmi.�Tieni più aperte le gambe, troia�.Eseguo.Quando arriva il momento sgattaiolo fuori dal locale Nonostante il cappotto tremo. Per il freddo e non solo, ho difficoltà a accendermi una sigaretta. Seguo le sue indicazioni e dieci metri prima della vetrina del ristorante francese mi coglie un�idea folle. Mi metto al riparo tra due Suv in sosta e mi sfilo le mutandine. Scivolano in terra e vorrei piegarmi per raccoglierle ma sento dei passi che si avvicinano rapidamente, le scalcio sotto una delle due macchine. Peccato, mi piaceva tanto quel perizoma. Vorrei proprio che qualcuno lo trovasse e lo annusasse, eccitandosi al mio odore di zoccola.La porta, come mi aveva detto Matt, è aperta. A quest�ora gli ascensori in questa zona sono bloccati. Salgo tre rampe di scale con il cuore in gola e la figa che ...
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