1. Abbassare la testa e abbandonare la scena


    Data: 12/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Monteiro2013

    Primavera 2012, come ogni anno tutta la nostra enorme famiglia si ritrova nell’antica cascina di proprietà dei nonni nell’alta maremma, una bizzarra combinazione astrale ha voluto che in quei giorni oltre alla festa dei lavoratori del primo Maggio, si festeggino i compleanni sia del nonno Gino che è del 24, che della nonna Emma che è del 27, quindi per tradizione ultra decennale ci si incontra tutti lì, si sta in genere un week-end, si mangia, si balla, si litiga e si sta insieme tutti quanti.
    
    Io, Andrea B., quell’anno avevo 25 anni e mi ero appena laureato con lode in economia, ero considerato una specie di genio, senza che in verità ce ne fossero motivi veri, avevo visto con i miei occhi infatti prendere i miei stessi voti delle autentiche capre.
    
    Ero, o almeno mi consideravo, una specie di campione del mondo della pippa. Mi segavo almeno 2 volte al giorno, da quando avevo 12 anni e lo facevo sia che avessi relazioni in corso sia che fossi single. In quel momento stava iniziando la mia storia con Elena che ora è mia moglie, ma questa è un’altra storia…
    
    Torniamo a bomba: arrivai in cascina la sera di domenica primo maggio, la tribù era praticamente al completo dal giorno prima e stavano ormai finendo di cenare.
    
    Dopo aver salutato una pletora di zii, zie, cugini con rispettivi compagni, finalmente mi sedetti accanto a mio cugino Claudio, che mi aveva anticipato nell’arrivo di pochi minuti, e cenai.
    
    Claudio aveva 19 anni e quell’anno finiva il liceo; mentre ...
    ... si cenava di fronte a noi era rimasta, mentre tutti s’erano già alzati, la nostra cugina Emma (come la nonna) 22enne mora, capelli lunghi e mossi, una ragazza molto affascinante.
    
    Ora bisogna fare un piccolo inciso: qualche anno prima quando io ed Emma eravamo poco più che adolescenti, l’avevo sorpresa nascosta dietro un fienile che si baciava e si toccava con la Paola, la figlia del fattore Bonci che lavorava allora per i nonni. Che la Paola fosse un po’ lesbica era cosa nota a tutti, che lo fosse anche Emma no.
    
    Io ero letteralmente incredulo…e a chi era mai capitato di vedere due belle ragazze che amoreggiavano tra di loro…credevo che certe cose le avrei viste solo nei filmini porno, mentre davanti ai miei occhi lo spettacolo stava accadendo dal vero! Ecco allora che non persi l’occasione di assistere a tanto ben di dio…feci in modo di tenermi nascosto, le osservai mentre si baciavano, e poi vidi Paola mettersi in ginocchio e leccare la fighetta di Emma…la mia cuginetta stava impazzendo dal piacere ed anche io, nascosto da una grossa balla di fieno mi tirai una sega fenomenale. Una delle migliori che m’era capitato di farmi, fino ad allora almeno.
    
    Quando loro si ricomposero, feci lo stesso anche io, mi voltai per andare via, ma per sbaglio feci cadere un forcone che fece ovviamente rumore...a quel punto non capii più nulla, cominciai solo a correre alla Forrest Gump, convinto comunque che non mi avessero visto.
    
    La sera dopo cena, dopo aver salutato tutti mi ero ...
«1234...»