Abbassare la testa e abbandonare la scena
Data: 12/04/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Monteiro2013
... diretto verso la mia camera, Emma non si vedeva in giro.
Arrivato in prossimità della stanza me la ritrovai davanti che mi guardava con aria poco amichevole " Cosa hai da guardarmi" le dissi," Sai com'è, ti guardo per vedere che faccia ha un segaiolo", rispose lei," te invece sei un po' zoccola, cuginetta cara. E lesbica" feci io di rimando.
Lei all’improvviso allungò la mano sulla mia patta, io rimasi paralizzato e Emma, capito che io non mi sarei ritratto, si inginocchio …in un secondo mi tirò giù la tuta e prese in bocca la cappella in maniera molto delicata, la sentii usare la lingua, ruotarla tutt'intorno, leccare delicatamente e baciare il mia pisello che ormai era diventato duro come il marmo. Emma andava su e giù, per poi farlo scivolare fuori dalla sua bocca fino quasi a farlo uscire del tutto ….e poi lo riprendeva in bocca di nuovo. Il mio cazzo era lubrificato dalla sua saliva…nel frattempo la sua mano sinistra mi massaggiava le palle che erano gonfie nonostante mi fossi fatto una sega solo qualche ora prima, ormai non resistevo più e così dissi "Piano Emma...rallenta..che mi fai venire..." Emma non si scompose anzi con la lingua continuò a stuzzicarmi la cappella, dopo poco venni copiosamente dentro la sua bocca. Lei era sempre lì in ginocchio ed ingoiò tutto, mi strizzò l’occhiolino e si alzò con la stessa velocità in cui si era sottomessa solo pochi minuti prima.
"questa cosa non è mai successa, intesi?"
"quale cosa?" feci io.
Mi sarei dovuto ...
... sentire un leone, la mia cuginetta preferita, quella cui negli anni avevo dedicato decine, forse centinaia di seghe, mi aveva fatto una magnifica pompa…invece mi sentivo un fregnone in balia degli eventi, Emma era la protagonista, io ero solo una comparsa.
Non mi restò che abbassare lo sguardo e abbandonare la scena di quel fugace e inaspettato incontro.
E da allora tra di noi non era successo più nulla, ognuno faceva la sua vita e ci si vedeva solo a maggio dai nonni o in qualche cerimonia tipo matrimoni, pochi, e funerali, pochissimi per fortuna!
Ma torniamo a maggio 2012…dopo cena raggiunsi gli altri in veranda e passai un paio d’ora a parlare, scherzare e bere, soprattutto bere con tutto il parentado. Con la coda dell’occhio ad un certo punto mi accorsi che Emma stava usando lo smartphone, sembrava scrivere un sms, poi dopo un secondo arriva un messaggio a Claudio che è proprio accanto a me, lui distrattamente lo apre e diventa rosso come un peperone..tutta questa scena si è svolta in 10 secondi, per un puro caso io me ne accorgo..lì per lì non ci faccio nemmeno caso.
Verso mezzanotte e mezza si comincia ad andare ognuno nella propria stanza, decido di salire anch’io, sono stanco del lungo viaggio.
Ricordo che stavo al primo piano e di fianco a me c’era la stanza di Claudio. Dopo una mezz'oretta che ero in camera sento cigolare la porta della stanza di Claudio, poi nulla. Mi alzo cercando di non fare rumore e mi avvicino alla mia porta, sento passi sul ...