Matteo e il mio weekend - Racconti Erotici

Matteo e il mio weekend

... viso, le mani, il corpo. Fremevo dalla voglia di rivederlo. A volte ero tentato di scrivergli qualche messaggio un po' zozzo, così da farlo eccitare, nella speranza che mi inviasse qualche foto del suo cazzo. Ma mi trattenni perché in un certo senso non volevo "rovinarmi la sorpresa". Sapevo che non mi avrebbe deluso e volevo, per Il momento, solo fantasticare sul suo sesso, almeno fino a quando non sarebbe arrivato il momento di soddisfarlo. Così, senza troppo pensarci, feci passare i giorni finché, finalmente, arrivo quel fantastico weekend.

Quella mattina gli scrissi il primo messaggio: " Milano ti aspetta, a che ora pensi di arrivare?". La risposta arrivò verso l'ora di pranzo: "Per le 7:20 stasera sono in centrale. E il tuo culo? mi aspetta?"

Solo lui era capace di farmelo diventare duro così velocemente nelle mutande. "Certo che ti aspetta ed è pronto a soddisfarti, ti vengo a prendere in Centrale ;)"scrissi. Alle sette e dieci ero in stazione. Lui arrivò verso le sette e mezza. Quanto lo vidi ebbi un brivido, era proprio bello con quella maglietta nera attillata, i capelli neri messi da un lato, gli occhi penetranti. Ci abbracciamo come due amici che non si vedono da una vita, lo aiutai a prendere lo zaino e ci incamminammo verso la metro. " Grazie che mi ospiti" mi disse " Per ripagarti dell'ospitalità ti ho portato un regalino. È nello zaino, ma te lo do quando arriviamo a casa. È una sorpresa", mi strizzò l'occhio con un'aria maliziosa. Io ero davvero curioso, ...

... ma non feci domande e mi limitati a ringraziarlo.

"Tranquillo mi ringrazi più tardi, tu sai come" fu la sua risposta. Mente ci dirigevamo alla metro lo guardai per un instante negli occhi scuri, "Ascolta Matteo" dissi "Voglio essere chiaro con te fin da subito. Voglio che questo weekend sia per te il migliore della tua vita. Voglio renderlo indimenticabile, ma soprattutto voglio soddisfare ogni tua voglia più recondita. Puoi fare di me e del mio corpo quello che vuoi in questi tre giorni. Appena ti viene una voglia qualsiasi con me, voglio che la soddisfi subito, anche se non siamo a casa, non devi farti problemi. Troviamo un bagno o un luogo appartato e mi faccio scopare lì." Matteo ricambiò lo sguardo e si mise a sorridere "Mi fa piacere che dici così. Mi dimostri di essere una puttanella ubbidiente e così ti voglio in questi giorni. Lo sai che sono un porco e questo weekend non lo dimenticherai nemmeno tu.

In effetti è stato un viaggio molto lungo e noioso. Troviamo un bagno: Ho voglia di fotterti il culo"

"come ti ho detto faccio tutto ciò che desideri, quindi se vuoi andiamo subito. Ma non preferisci arrivare prima a casa a posare la roba? Puoi fottermi lì"

"mmm.. in effetti ai ragione, forse è meglio a casa. Però già sta storia che mi contraddici mi sta sul cazzo! Tu non devi pensare puttanella! Devi solo fare quello che ti dico io e basta. Hai capito?" "Sì" "Non ho sentito frocetto, alza la voce" " Sì, scusami" dissi alzando il tono della voce. " Non me ne ...