1. Giochi di societa' 2 - un'altra serata (la versione di yoko) (1/2)


    Data: 13/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

    ... amici e John del resto era piuttosto geloso, non voleva che gli amici avessero la possibilità di guardarmi le tette.
    
    L’unico che da tempo aveva avuto la possibilità di vedermele era Marco, ma soltanto al mare quando insieme a Elisa facevamo topless insieme. Ma era una cosa diversa, un contesto diverso!
    
    Poi c’era stata quella sera a casa di Chiara. Lì altri uomini, seppure non potendole vedere, avevano però avuto la possibilità di toccarmele.
    
    Ma era stato un gioco: azzardato, piccante, ma soltanto un gioco!
    
    Adesso invece lo stavo facendo apposta!
    
    Volevo che John si sentisse in imbarazzo, che provasse gelosia, perché quella sera tutti avrebbero notato la forma delle mie tette sotto la leggerissima camicetta che indossavo!
    
    Fortunatamente la nostra discussione non andò oltre perché era tardi e dovevamo affrettarci per giungere a casa di Chiara ad un orario decente.
    
    In auto ci chiudemmo in un silenzio assoluto, entrambi non volevamo guastarci la serata.
    
    Come sospettavo Chiara stava architettando qualcosa!
    
    Sì perché quando aprì la porta si presentò sull’uscio sorridente e con indosso una canotta nera totalmente trasparente ed anche lei senza reggiseno.
    
    John strabuzzò gli occhi alla visione quasi perfetta di quelle tette impertinenti.
    
    Mi diede fastidio, ma al contempo non potevo fare a meno di pensare che effettivamente Chiara aveva un bellissimo paio di tette.
    
    Tutti i presenti, gli stessi della serata di un mese prima, eravamo stati colpiti ...
    ... dall’abbigliamento di Chiara.
    
    L’attenzione di tutti, uomini e donne, era puntata su di lei. Era la festeggiata ma soprattutto era uno spettacolo guardarla!
    
    La cena fu gradevole. Sì, ci fu qualche battuta con riferimento a quel che avevamo combinato la volta precedente, ma fondamentalmente si parlò d’altro.
    
    Devo ammettere che sia io che Chiara avevamo azzeccato nello scegliere gli amici da invitare e coinvolgere nell’impresa precedente: erano tutti simpatici ed ammodo!
    
    Come temuto, però, la serata si scaldò allorquando Chiara decise di parlare chiaro e di informarci sulle sue intenzioni per il dopocena.
    
    Non parlò soltanto lei.
    
    Anche Mario questa volta la spalleggiava.
    
    Evidentemente erano d’accordo.
    
    I loro discorsi furono inizialmente un po’ confusi, poco precisi. Ci dissero che erano ancora entusiasti per la magnifica serata precedente. Che da quelle emozioni provate allora avevano tratto un immenso giovamento nel loro rapporto di coppia. Per questo motivo adesso volevano chiedere a tutti qualcosa in più. Lo chiedevano a noi perché eravamo stati tutti protagonisti e testimoni dei fatti accaduti.
    
    Insomma eravamo entrati molto in confidenza, più del normale!
    
    Temevo quel che sarebbero state le loro conclusioni.
    
    Gli altri erano incuriositi dalle loro parole. Come me non avevano ben capito.
    
    Realizzai un attimo prima degli altri quel che erano le loro reali richieste.
    
    Certo, non avevo benissimo in mente cosa avrebbero chiesto, ma di sicuro ero certa ...