1. L'arte del Cunnilingus


    Data: 08/09/2017, Categorie: Etero Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    Nella stanza risuonava solo il veloce ticchettare delle dita affusolate di Maria che correvano da un tasto all’altro della tastiera come tante piccoli operai addetti ai propri lavori. Ogni tanto, dalla strada, giungeva il suono di un clacson e qualche urlo proveniente dalla vita quotidiana di quella martoriata Napoli. Aprendo la finestra, l’ufficio sarebbe stato invaso da tutti i suoni della città campana oltre che dall’odore di pesce che in quella stagione s’impossessava anche dei quartiere meno popolari come quello. Maria si lasciò cadere sulla sedia e sbuffò. Non ce la faceva più a scrivere, era stanca e stressata da tutto quel lavoro. Un suo cliente le aveva chiesto urgentemente di fare causa ad un’azienda cinese che aveva mancato il pagamento di un carico di merci arrivato al porto ormai da qualche mese e rimasto bloccato lì per quella faccenda. Lei, in quanto avvocatessa di fiducia, doveva al più presto occuparsi della faccenda e pareva che ormai si fosse occupata un po’ di tutto. Guardò l’orologio di swarovski al polso che segnava quasi le 19 e decise che per quel giorno aveva fatto il necessario. Sarebbe stato meglio per lei tornare a casa per preparare la cena ai figli. Doveva anche passare prima a far la spesa. Anche quel giorno prima delle 21 non avrebbero cenato, ma d’altronde, da sola non poteva occuparsi di tutto. Era rimasta vedova da tanti anni ormai e per l’amore del suo defunto marito, non s’era mai riaccompagnata a nessuno. “A muglier adda semp sta co o ...
    ... marit.” Anche quando questo è morto? In alcuni luoghi del mondo gli stereotipi sono duri a morire e le società patriarcali sembrano inscalfibili in una tradizione che viene evasa solo dai giovani e Maria di giovane aveva solo quei due figlioli. A cinquant’anni, difficilmente si riesce ad avere il coraggio di far vedere quanto si sia una donna emancipata, forte, indipendente. Anche se a tutti gli effetti lo si è e lo si è sempre dovuta essere perché la vita ha proposto situazioni all’estremo. Figli da mantenere, da accudire. Un lavoro impegnativo ma remunerativo che permette agio economico. Ma mai abbassare la guardia: la gioventù a Napoli mette chiunque in tentazioni a cui spesso l’animo umano cede. Occorrono due genitori con le palle per tenere fuori i figli dai mal’affari. Se di genitore ne rimane uno solo poi, occorre che quest’ultimo ne abbia quattro di palle. Ma Maria aveva le ovaie e le sue nello specifico, valevano ben più di quattro comuni testicoli. Maria si stiracchiò e sbadigliò. Si sciolse i capelli e li fece cadere sulla spalle, ondulando la testa per lasciarli liberi di sistemarsi come meglio preferivano. Era tesa e snervata da quella giornata che ancora non era finita. Aveva proprio bisogno di relax, di concedersi qualche minuto per se stessa, per riacquisire le forze, per darsi la carica necessaria ad affrontare le ultime ore serali. Alzò la cornetta del telefono. “Martelli, venga nel mio ufficio, mi servono quelle pratiche.” Disse con voce distesa. “Arrivo ...
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