La Matrigna - Atto 5: Percezioni
Data: 18/04/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti
... un po’ di… insomma ti è rimasta sul petto e sulla canottiera.” “Oh, giusto.” Franca staccò un pezzo di carta igienica e si asciugò tra le tette. Giovanni la osservò senza riuscire a mascherare l’interesse che stava provando. Franca teneva il mento basso guardando dall’alto il suo seno e facendolo sobbalzare sotto i colpi delle mano che passava ad asciugare i rimasugli sparsi di sperma. Una volta terminata l’azione, Franca prese un asciugamano. “Adesso magari meglio prenderlo, che dici?” Entrambi risero e tornarono nella stessa posizione sul divano, pronti per la seconda sega. Anche il secondo round, si consumò in pochi minuti con molto sperma prodotto. Franca era molto fiera di sé, ma aveva cantato vittoria troppo presto. La terza sega era stata quella fino a quel momento più impegnativa. Franca aveva dovuto segare ad occhio e croce una buona mezz’ora prima di far sborrare Giovanni. All’esplosione del terzo orgasmo Franca non era riuscita a trattenere un commento di soddisfazione. “Aaah! Eccoci qua finalmente! Guarda ancora quanta ne butti fuori di questo ben di dio eh.” Fece scherzosamente. Giovanni dovette riprendersi un minuto. “Forse è meglio se facciamo una piccola pausa. Sto sudando un casino.” “Va bene, Giova. Vado un attimo al bagno.” Rispose Franca mentre guardava l’orologio. Erano già le sei e doveva fargli raggiungere ancora almeno altri tre orgasmi. Si poteva fare. Al suo ritorno, Giovanni stava mangiando uno yogurt. “Ne vuoi uno anche tu?” “Sì grazie, fece ...
... Franca.” Lo yogurt di solito le ricordava lo sperma e in quell’occasione, più che mai ma tentò di ricacciare indietro i pensieri sconci. Dopo aver mangiato, Franca propose di cambiare posizione per spezzare un po’ la monotonia. “Allora, potresti metterti sdraiato sul letto della tua camera, che ne dici? Mi stanco a stare sempre qui altrimenti.” “Per me va bene.” Rispose il ragazzo eccitato di cambiare posizione. Così fecero. Lasciarono la finestra chiusa, accendendo solo la lampada del comodino. Giovanni si sdraiò sul letto a cazzo di fuori, ancora moscio. Franca esaminò per un po’ il letto per trovare la posizione più comoda, poi si sedette a fianco all’altezza del bacino del ragazzo con le gambe incrociate. Cominciò pian piano il massaggio rendendo nuovamente turgido il fallo in pochi istanti. Era positivo, pensò Franca. Almeno aveva buon materiale sul quale lavorare. Iniziò così la quarta sega e quinta , considerando anche quella fatta prima di andare alla seduta con il Dottore. Era pazzesco ritrovarsi in quella situazione, ancora stentavano entrambi a crederci. Giovanni si aspettava di avere il pene indolenzito, eppure non era così. Ovviamente percepiva la sovrattività a cui era stato sottoposto, ma le mani esperte di Franca sembravano cancellare ogni problema. Da quella prospettiva poteva vedere tutto lo splendore di quella donna. I suoi seni sotto la canottiera ancora macchiata di sperma, sobbalzavano leggermente stimolati dal su e giù compiuto dalla mano stretta saldamente ...