1. La Matrigna - Atto 5: Percezioni


    Data: 18/04/2018, Categorie: Incesti Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... al suo cazzo. Da quella posizione anche lui stava più comodo. I ripetuti orgasmi avevano stressato leggermente le gambe e il basso addome, ma da sdraiato stava decisamente meglio. Si domandava se Franca invece non accusasse dolori al polso e alla fine, decise di chiederlo. “Franca, non ti fa male la mano? Voglio dire…” “No, tranquillo io sto bene. Tu piuttosto? Tutto bene?” “Sì, sto bene. Spero che con questa si noti un’eiaculazione più… contenuta.” “Fino ad ora ne hai fatta un bel po’! Prima o poi dovrà pur finire.” Disse scherzosamente Franca. Giovanni ridacchiò. Se durante la settimana passata si fosse masturbato qualche volte, sicuramente avrebbe finito lo sperma molto prima. Era contento di non averlo fatto, così da potersi far segare ancora e ancora da Franca. La quarta sega durò una ventina di minuti, fino a quando l’ennesimo orgasmo traboccò. Ancora cinque copiosi schizzi imbrattarono lo stesso asciugamano e ancora, Franca fu stupita. “Va, guarda qua quanta! Sei proprio un bell’idrante eh.” Entrambi si scambiarono una risata di complicità. Tra la quarta e la quinta sega, non ci fu reale distacco. Franca continuo a tenere la mano saldamente incollata al cazzo di Giovanni senza neanche più pulirsela. Continuò ad armeggiare con delicatezza in modo tale da far riprendere il ragazzo. Sentì prima il pene ammosciarsi, poi pian piano, molto lentamente, riacquisire vigore. Ingannarono il tempo chiacchierando un po’ di tutto e un po’ di niente. Franca si sdraiò affianco al ...
    ... ragazzo per maggiore comodità. Erano ormai le sette passate e aveva già cominciato la quinta sega, sperando di avviarsi verso la fine. Il cazzo del ragazzo ormai non era più duro come l’inizio, ma in quello stato di semi erezione che Franca aveva sempre trovato molto particolare e l’aveva sempre incuriosita. Le piaceva tenerlo in bocca in quelle circostanze, ma scacciò il pensiero meravigliandosi di aver pensato una cosa del genere. Il non aver pulito lo sperma dal membro del ragazzo e della sua stessa mano aveva reso il movimento masturbatore appiccicoso e rumoroso. Giovanni aveva apprezzava molto la cosa, seppure non ne cogliesse il reale significato. Progressivamente, la situazione si normalizzava sempre più per entrambi spostandosi dalla sfera dell’impossibile e del proibito a quella dell’accettazione e della situazione legittima, consentita. In tutto ciò si ravvisava un mutamento dello stesso erotismo che si trasformava in qualcosa di molto diverso da quel che conosceva Franca e da quello che aveva immaginato Giovanni nelle sue elucubrazioni sulla vita sessuale fino ad allora mai sperimentata. Certo, di seghe Franca ne aveva fatte svariate nella sua vita, fin dal liceo quando aveva vent’anni di meno. La sua vita sessuale era stata varia e ricca d’amanti, tanto maschili quanto femminili in alcune occasioni. Il mondo del sesso per lei non aveva segreti né proibizioni. Non era mai arrivata però a masturbare il figlio di suo marito, un ragazzo più di vent’anni più giovane di lei ...
«12...4567»