La Matrigna - Atto 5: Percezioni
Data: 18/04/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti
... sotto il tessuto e farglielo intravedere. Poi indossò gli stessi leggins di sempre. Si guardò allo specchio soddisfatta. Quando Giovanni la vide, ebbe un capogiro. Sembrava ai suoi occhi, una moderna dea che si dirigeva verso di lui posizionandosi proprio tra le sue gambe, non al suo fianco come la settimana prima. “Sei pronto?” Chiese Franca. “Sì… sì.” Balbettò il ragazzo. Sembrava quasi una scena di un video porno come ne aveva visti a centinaia sul web. Il seno strabordante di Franca sfiorava le cosce del ragazzo e lui non poteva che guardare quella scollatura. La donna di fronte a lui, senza indugio, afferrò il cazzo duro cominciando a segarlo. Da quella prospettiva le sembrò ancora più bello. Tutta quella situazione le dava una particolare emozione. Aveva quattro ore circa per fargli raggiungere quanti più orgasmi possibili. La sua mano si muoveva in preda ad un delirio quasi di onnipotenza: sapeva di potercela fare. Era importante riuscirci, le aveva detto il Dottore, quindi lei doveva assolutamente farcela. Il polso macinava a più non posso. Era completamente rapita e concentrata su quel membro turgido, non vedeva e non pensava nient’altro. Eccolo, l’odore forte della virilità, del sesso maschile. Lo amava quell’odore, le risvegliava i sensi quasi più della vista. Nonostante tutto era pur sempre una donna in carne ed ossa, era sensibile ad un tale contatto, non poteva rimanere indifferente a quel ben di dio che aveva stretto in meno. Era così duro, così perfetto quel ...
... cazzo. Le piaceva. Non riusciva a negarlo. Non poteva, da donna, negare l’evidenza. “Franca… io sto per…” Franca non lo sentì, era troppo concentrata a muovere la mano e assorta nei suoi pensieri. Giovanni tentò di avvisarla di nuovo ma si contrasse di nuovo e in un secondo passò dalla fase che annuncia l’orgasmo all’orgasmo stesso. La sborra uscì inaspettatamente per Franca che nel marasma mentale che stava vivendo, non si era accorta né dei segnali fisici, né di quelli vocali di Giovanni. Nella fretta inoltre, non aveva preso nemmeno un asciugamano, quindi un fiotto di sperma andò sul suo petto e uno si scagliò sulla sua stessa canottiera fino a quando non ebbe la prontezza di mettere una mano davanti al fallo in eruzione bagnandosi la mano sinistra. “Cazzo!” Aveva esclamato Franca tirandosi d’istinto in avanti verso il pene e non al contrario. “Mi dispiace io…” Giovanni tentò di scusarsi ma Franca lo interruppe. “No, no tranquillo è colpa mia Giova. Ero sovrappensiero e non mi sono accorta. Non è successo nulla di grave.” Franca concluse la sega, ormai con entrambe le mani piene di sperma. “Vieni, diamoci una sciacquata in bagno.” Franca si lavò le mani nel lavandino, notando come anche stavolta il ragazzo avesse eiaculato copiosamente. Nel frattempo Giovanni si era sciacquato il membro nel bidet. Franca si girò per parlare. “Dai, diamoci da fare per il secondo round.” Fece scherzosamente per allievare la tensione. Giovanni arrossì, poi timidamente le indicò il petto. “Hai ...