Ancora lo schiavetto.
Data: 19/04/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
... quell'orgasmo che stava crescendo era legato in modo indissolubile ai loro due corpi uniti. Il primo a cedere fu proprio David che, quasi senza voce, cercò di gridargli di fermarsi, ma invano. Quasi contemporaneamente Federico gli riempì l'intestino con un'imponente eiaculazione che lo lasciò veramente sfatto sia per la fatica che per il possente orgasmo. Appena si arrestò il giovane si pentì di avergli chiesto di fermarsi perché, adesso, avrebbe voluto sentirlo pompare ancora.
Uscì, con il pene gocciolante e, senza riuscire a raddrizzarsi, barcollò, piegato in avanti, per quel metro e mezzo che gli consentì di andare davanti a David e li si lasciò cadere seduto davanti a lui che era ancora fermo nella posizione a quattro zampe in cui era stato scopato.
“Succhiamelo! Succhiamelo!”
Si appoggiò sui gomiti e lo prese in bocca. Era ancora duro, scivoloso, bagnato. Lo succhiò come in trance sentendolo diventare sempre più piccolo. Il suo signore, nel frattempo, si era lasciato scivolare all'indietro ed era completamente sdraiato sul pavimento, boccheggiante.
Riuscì a dirgli che era stata una scopata meravigliosa e di continuare a succhiarlo.
Anche se pure lui era spossato non poté che obbedire e per almeno un quarto d'ora continuò a succhiare e leccare incessantemente quel sesso “inanimato”.
Lo fermò una frase che proprio non si sarebbe mai aspettato: “ti tira ancora?”
Si, da quando era stato penetrato ed anche per tutto il tempo che aveva succhiato, ...
... l'erezione non lo aveva mai abbandonato.
“Allora adesso mi inculi tu e ti svuoti dentro di me.”
Si girò a pancia in giù e lo invitò di nuovo a fotterlo. David non poté che obbedire.
Fece veramente fatica a trovare il buco e altrettanta ne fece per metterlo dentro. Anche perché non riuscì a trovare subito una posizione ottimale, ma poi iniziò a muoversi e prese un ritmo abbastanza costante. Si, sentiva qualcosa, ma era assai meno potente di quanto provava quando si trovava nell'altro ruolo. Era bello, ma… Di sicuro tutto quello che aveva già fatto lo aiutò perché dopo una decina di minuti sentì che il cazzo si ingrossava ancora di più e che lo sperma stava arrivando. Di li a poco fu lui a riempire interiormente il suo padrone. Bello, ma non così bello come quello che c'era stato prima e che si era interrotto quasi… sul più bello. Si fermò.
“Sei venuto?”
“Si.”
“Ti è piaciuto, porca?”
Si lasciò sfuggire che… era stato più bello prima, a posizioni invertite.
Federico si fece una gran risata confermandogli ancora una volta che lo riteneva proprio una vera puttana, un culo da usare e da scopare… e basta. Doveva dire queste frasi, lui era il padrone. Però sentiva veramente molta dolcezza per quel giovane amante...
Lo volle con lui sotto la doccia, lo riempì di schiuma, accarezzandolo dappertutto e pretendendo di ricevere altrettanto. Cosa che fece volentieri.
Gli disse di tornare il giorno dopo perché voleva parlargli della vacanza, di cosa avrebbe preteso da ...