1. Il Gioco


    Data: 20/04/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Caliban

    ... senza smettere di leccarla, godendo dei brividi che le percorrevano la nuca.Poi la sua mente fu sopraffatta dal desiderio. Il suo cazzo stava ormai premendo durissimo sotto i pantaloni gessati blu, ergendosi in una protuberanza quasi ridicola. Le strinse il collo con una mano e la spinse avanti, contro il bordo della scrivania.Ricordava ancora bene la prima volta. Iniziò in modo quasi scherzoso. Quella ragazza era sempre troppo seria, e sembrava impermeabile a ogni suo tentativo di complimento, provocazione o approccio leggero. Un giorno in cui si era presentata con un tailleur grigio troppo serio e castigato per la sua età, almeno secondo l'opinione di Marco, l'aveva davvero provocata e stuzzicata. Alla fine aveva sostenuto che sicuramente anche sotto indossava qualcosa di troppo serio e antico, tipo le mutandone della nonna di Bridget Jones.Francesca aveva finalmente sorriso, anche se in modo enigmatico, poi aveva detto a bruciapelo.- Vogliamo scommettere? Per me lei non indovinerebbe neppure il colore, figuriamoci il modello -Fu davvero sorpreso, e stuzzicato dall'idea di una scommessa, era da sempre un appassionato giocatore, in studio probabilmente ormai lo sapevano tutti. Aveva quindi prontamente accettato.- Ci sto. Ma cosa ci giochiamo? Una cena? Un aperetivo? -Lei lo aveva guardato con sufficienza.- Che banalità dottore. Possibile che lei non abbia un po' più di fantasia? -Lui rimase un poco sorpreso.- Perché Francesca? Lei che propone? -Gli sorrise maliziosamente. ...
    ... Quindi si avvicinò, e gli parlò da molto, molto vicino, abbassando la voce.- Se indovinerà sarò sua, potrà farmi ciò che vorrà nei prossimi minuti -.Marco deglutì un poco di saliva. Quella ragazza riusciva sempre a spiazzarlo, a renderlo nervoso e a disagio. C'era qualcosa in lei che lo confondeva, sempre.- E se non indovinerò? - Rispose infine lui.- Allora lei sarà mio, per ciò che vorrò farle -.Disse seria, senza traccia di ironia né tentennamenti nella voce.Restò in silenzio per diversi secondi, come per riflettere sulla proposta, anche se in realtà aveva già deciso. Non avrebbe rinunciato a quel gioco per nulla al mondo. Infine, sempre parlandole a stretto contatto, con le bocche che quasi si sfioravano fece la sua mossa.- Bianche, secondo me sono bianche -.Senza allontanarsi, continuando a guardarlo negli occhi da pochi centimetri, con una mano scivolò sotto la gonna e sfilò l'intimo e tenendolo sul palmo della mano lo avvicinò ai suoi occhi. Lui ora sentiva l'intenso profumo della sua eccitazione. Il suo pene sussultò nei pantaloni, purtroppo si trattava di un semplice, liscio perizoma nero.Marco sorrise, leggermente nervoso, e cercò in qualche modo di allentare la tensione che permeava la stanza in quel momento.- Ha vinto, e ora? Dovrò aumentarle lo stipendio? -. Disse ridendo.Lei non mutò minimamente l'espressione seria del viso. Infilò nel taschino da pochette della sua giacca di sartoria le mutandine, quindi, senza parlare, con le mani che premevano forti sulle sue ...