1. Il Gioco


    Data: 20/04/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Caliban

    ... tentennamenti.Il suo culo era davvero stretto, segno che non era una via praticata spesso. La sentì mugolare sempre più forte, a labbra chiuse mentre il cazzo si faceva sempre più strada dentro di lei. Poi con un ultima spinta fu completamente dentro. Risucchiato e avvolto strettamente e iniziò a fotterla.La sodomizzò a lungo, godendosi ogni istante, ogni suo mugolio più forte, ogni urlo trattenuto. Ogni tanto la sculacciava mentre la possedeva, godendo del calore e rossore che salivano sempre di più dalla sua pelle liscia e soda. Infine non resistette più, e venne copiosamente dentro di lei.Restò fermo, spossato, abbandonato su di lei qualche minuto. Poi si staccò. Il suo pene, ancora parzialmente eccitato scivolò fuori. Lo ripulì con il fazzoletto che teneva nella tasca dei pantaloni e si riabbottonò. Lei si sollevò infine dalla scrivania. Il viso visibilmente arrossato, si riassestò alla meglio la gonna, mentre alcune gocce di lui scivolavano lente e lucide lungo le cosce, giungendo alle ginocchia.Le tese il fazzoletto, lei lo prese e lo passò sulla pelle umida delle gambe, mentre Marco si sedeva nuovamente sulla sua grande poltrona dietro la scrivania, con un sorriso sazio, soddisfatto.- Può andare Francesca, se avrò nuovamente bisogno di lei la chiamerò -.Un poco ...
    ... malferma sulle gambe lei si avviò verso la porta.- Arrivederci Dottore, buongiorno -.Gli disse, non senza però lanciargli una ammiccante occhiata da sopra la spalla. Poi uscì.Marco distese le braccia al cielo, stirandosi sulla poltrona. Con la mano sinistra prese il perizoma blu che era ancora abbandonato sulla scrivania. Lo passò un poco sul viso, assaporandone il profumo intenso, quindi lo mise nel quarto cassetto, insieme alle altre mutandine di Francesca.Allungò poi la mano destra sul mouse e portò il cursore sulla X rossa della finestrella della webcam sullo schermo del pc. Ora stava inquadrando semplicemente la sedia di fronte, dal basso, ma prima la microcamera, che la sera prima aveva personalmente installato sotto la scrivania, aveva puntato perfettamente tra le gambe della sua segretaria.Certo non era stato così facile come pensava distinguere quel blu, avrebbe anche potuto essere un viola, o un verde, ma non aveva resistito, aveva rischiato e finalmente vinto. Ora poteva valutare meglio di volta in volta e giocare solo quando fosse stato ragionevolmente certo del risultato.E poi, chissà, qualche volta sarebbe potuto essere eccitante anche perdere ancora, pensò seguendo con la mente un lato di lui che non credeva prima di possedere.Con un clic del mouse chiuse la finestra. 
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