Odette: oui je suis putaine, 3a parte - ( il vescovo esorcista)
Data: 20/04/2018,
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Prime Esperienze
Autore: sexitraumer
... socialmente onorevole avere una figlia votata a Dio, soprattutto dopo quello che le era successo col vescovo di passaggio. Invece i suoi genitori approvarono i due fidanzamenti con Giuseppe: quello clandestino cui ella stessa era più affezionata, e quello ufficiale relativamente tranquillo. I ricordi scintillavano disordinatamente, come quando un paio di volte erano stati anche spiati da Bartolo e dai suoi amici di strada ai quali più di una volta pagò pegno mostrando di nascosto i genitori che “facevano le loro cose”…i due lo vennero a sapere, ma ad Addolorata da giovane mogliettina non dispiaceva lasciar intravedere ai segaioli del paesino idruntino quanto fosse maschio il suo Giuseppe, ed una signora femmina da monta lei stessa, metodica nel sesso quanto efficiente come casalinga, madre, e fedele cattolica sempre puntuale a Messa, al Confessionale, ed al mercato con le (invidiose) amiche di pettegolezzo, i cui mariti non sembravano essere così appaganti come il suo. Addolorata non ritornò subito al presente; era straordinario quanti ricordi potevano venir fuori dall’aver visto una vulva bionda, piacevole, carnosa, e ben curata: una cosa questa che Addolorata non avrebbe mai potuto prevedere: una biondina con la fica stretta che lei non aveva mai avuto, se non per quel vescovo che la sverginò seducendola ed abusandola. Quei lampi del passato non volevano andarsene e adesso Addolorata, già avviata verso la menopausa da diversi anni era diventata, senza che se ne ...
... accorgesse, una donna quasi bigotta per via che Giuseppe da un po’ di tempo la fotteva di meno; era sicura di qualche scappatella dell’amato marito, ma non si lamentava dato che la sera tornava sempre a casa a dormire con lei; al contrario il sesso era l’ultimo dei pensieri di Odette in quell’istante. Una volta cosparso tutto il suo corpo di cenere fredda, riempì di nuovo il mastello, e si risciacquò la cenere dal corpo pressoché tutto ingrigito avendo cura che non le finisse negli occhi. Con la cifra che aveva sborsato si ritenne in diritto di consumare tutta la cenere che le sarebbe occorsa. Ripeté tutta l’operazione con i propri capelli, quindi si risciacquò i capelli biondi facendo fluire tra di essi le proprie mani in movenze molto sensuali. Quindi un ultimo risciacquo. Completamente nuda e bagnata chiese alla donna che l’aveva osservata per la sua disinvoltura tutta nordica tutto il tempo brontolando tra sé e sé parole sconosciute per Odette:
“La serviette, s’il vous plâit !”
“Ergarius…allora me l’aveva leccata lui per primo !…l’aveva leccata bene, me la fece dare a Satanasso…poi lo diede, oh se lo diede !...anche al culo di suor Evina poveraccia gli diede le sue carni e non ci stava povera donna, povera donna …”
“La serviette madame, je dois me frictionner…”
“Ergarius ci aveva fatte bagnare bene, lui…a me e a lei …poi ci entrò…ma godeva Satana, non io…prese il culo ad Evina…io ho goduto solo per il mio Giusepp…”
Odette dovette spiegarsi a gesti; e finalmente ...