Odette: oui je suis putaine, 3a parte - ( il vescovo esorcista)
Data: 20/04/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: sexitraumer
... corpo, una signorina lussuriosa in cerca di un’avventuretta di un certo rango…se hai tratto piacere dall’incontro con un principe ecclesiastico allora probabilmente il demonio è ancora in te, e finirà per farti uscire pazza…e i pazzi, cara la mia signorinella lussuriosa, si usa rinchiuderli affinché non facciano del male, né a sé, né ad altri…vuoi dunque far compagnia agli alienati ? Comunicar con loro battendo i pugni sul muro della tua cella ? ”
Durante quest’esposizione il vescovo, sempre sicuro di sé, mai una volta si era permesso di alzare la voce, continuando a parlare affabilmente mentre si ricomponeva…
“Se racconterai tutto questo, farò mandare in carcere i tuoi genitori per averti mandato qui a provocarmi, e comanderò che essi dopo il carcere, ti mandino in un convento di clausura…Né te né i tuoi genitori vedrete più il mondo fuori ! E la Chiesa si prenderà con la confisca la vostra casa e le vostre terre…”
“A me enimenza Ergario mi mandò qui da voi Paolo, anche lui lo sa che siete stato voi a mandarmi a chiamare…anche il mio amico Paolo mi testimonierà, lui lo ripeterà che mi avete mandata a chiamare ! ”
“E perché credi che mi sia rivolto a Paolo, mia cara petulante…discepola ?”
“…”
“Perché non è che un sempliciotto ! Scemo, scemo no ! Ma superficiale sì ! Si vedeva a guardarlo che ha un’intelligenza limitata !…poi per la sua minore età la sua testimonianza è invalida per legge !”
“Ma io non ce l’avevo il maligno dentro, vero ...
... ?!”
“…secondo me, sì ! L’ho sentita rovente la tua conchiglia, e ti stava anche piacendo devi ammetterlo, ma ti sei rivelata una ragazza avveduta interrompendo il coito…! Comunque questa è tua, prendila !”
Il vescovo Ergarius le lanciò con disinvoltura una moneta d’oro che aveva in una tasca interna del camicione bianco. L’uomo rise mentre Addolorata guardava incuriosita la moneta d’oro, mordendola come aveva visto fare ai suoi genitori altre volte; tuttavia avendo lei i denti ancora piccoli si fece male:
“Ahi ! Uhhh !”
“Uhm, ah, ah…fai piano ! È un Giulio ! È d’oro, è d’oro ! Non preoccuparti ! Mi hai preso per un brigante ?! Per un saracino ?!”
“Uhi, che male ! Ahiiiiii ! Ma quanto vale ?!”
“Dalla alla tua famiglia, lo sanno i tuoi genitori quanto vale ! Oppure…tienitela, vedi tu !”
L’intelligenza di Addolorata le fece capire che quell’uomo era più importante di lei e i suoi genitori messi assieme. Se ne fece una ragione in pochi secondi. Tanto anche se avesse parlato non sarebbe stata creduta ! E i suoi mamma e papà avrebbero patito le conseguenze della sua temerarietà adolescenziale, finendo in carcere, e forse dopo, ritenendola la vera tentatrice l’avrebbero anche costretta a farsi suora di clausura…il prelato era stato furbo. Pagandola, comprese Addolorata si era comunque coperta la ritirata, e lei accettandola aveva finito per qualificarsi come una giovane prostituta il cui consenso era stato carpito, sebbene a posteriori, con la moneta pontificia che recava ...