1. Mai da sole in America Latina


    Data: 08/09/2017, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: evoman, Fonte: RaccontiMilu

    ... e in cosa sarebbe consistita la lezione. Ero molto informata riguardo i metodi delle polizie sudamericane e iniziai a provare paura, pensando che quell�uomo doveva essere estremamente sadico, che mi aveva trattenuta volontariamente in modo da procurarmi l'orgasmo, per poi avere il pretesto per darmi una lezione. Mi immaginai già insanguinata, con naso e denti rotti, con molte contusioni e qualche frattura e speravo di cuore che non avesse osato spegnere alcuni mozziconi di sigaretta sul mio corpo, magari sulle parti intime.Tutto era possibile, ma ciò avrebbe avuto seguito, appena fossi stata liberata sarei corsa all'ambasciata a denunciare le torture subite e lui avrebbe fatto molti anni di galera. Forse, visto il tipo di uomo che era, non mi avrebbe torturata, ma mi avrebbe costretta a procurargli alcuni orgasmi con la lingua, mi immaginai con disgusto mentre infilavo la mia lunga lingua nel suo ano e lui che mi avrebbe ordinato di muoverla e spingerla più a fondo... Ero terrorizzata, ma per darmi coraggio, mi imposi di pensare che la lezione consisteva nella seconda ipotesi, che era di molto preferibile alla prima.Terminai di fare la doccia, mi asciugai con un ampio telo usa e getta di carta bianca e indossai una corta vestaglia, senza bottoni, e delle rudimentali calzature, dello stesso materiale e colore.L�uomo mi chiamò, ordinandomi semplicemente: "Venga!" lo seguii senza dire una parola e se l'avessi fatto, avrei sicuramente balbettato frasi sconnesse.Mi condusse nel ...
    ... suo ufficio, prese una lunga corda e mi ordinò: "Si distenda su quella scrivania! Dovrò legarla ben stretta!" Sbiancai in volto e iniziai a tremare. Il poliziotto agiva con precisione e sicurezza, certamente non ero la sua prima vittima, passivamente mi feci legare con tecnica molto sofisticata e in pochi minuti mi ritrovai completamente immobilizzata, utilizzando corde di varie misure, mi aveva legato anche le dita delle mani e quelle dei piedi, ogni mia articolazione era bloccata; ero distesa nuda su quella scrivania, con le gambe allargate e le ginocchia che puntavano in direzione del mio seno, in suo completo potere e letteralmente senza poter muovere un solo dito.Da un cassetto prese una palla in gomma dura e munita di due lacci, me la infilò in bocca legandomela poi dietro alla nuca e da quel momento non avrei più potuto parlare neppure balbettando.Non osavo più pensare a ciò che stava per accadermi e forse tra pochi istanti sarei morta di paura. L�uomo sembrava rilassato e anche eccitato, aveva perso il suo aspetto marziale, guardò l'orologio e con un tono di voce malizioso disse: "E' quasi mezzanotte e da adesso alle cinque di domattina avrai molto tempo per riflettere e imparare la lezione. Conoscerai già, credo, i metodi della polizia locale..." e volle ricordarmeli per una ventina di minuti, durante i quali ascoltai di bastonature, bruciature e applicazioni di corrente elettrica, col risultato che mi trovai in preda di un forte terrore, "... però si tratta di metodi ...
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