Mai da sole in America Latina
Data: 08/09/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: evoman, Fonte: RaccontiMilu
... ormai in disuso da tempo e che venivano applicati per i reati politici..." istantaneamente mi sentii quasi salva e un po' più sicura del fatto che sarei riuscita a sopportare qualsiasi altro tipo di lezione, anche per varie ore, "... su di te ho deciso di applicare un metodo nel quale sono un vero esperto, è una vera passione per me, sottopongo a questo trattamento tutte le donne che passano di qui durante il mio turno di notte, purché per me risultino attraenti; non lascio segni di violenze, quindi ho la certezza di non essere denunciato e ti assicuro che la tua vita cambierà dopo che avrai provato..."Fece una pausa e mi sforzai di immaginare il trattamento senza però riuscirvi "... così immobilizzata, a subire, in modo molto professionale, una lunga ed estenuante seduta di... solletico."Il terrore che avevo provato fino ad allora cessò di colpo e se non avessi avuto quella palla in bocca, avrei certamente riso di quello stupido giochino che il poliziotto si accingeva a compiere su di me. Era sicuramente un uomo molto depravato, ma ora avevo la certezza di cavarmela molto bene e ridimensionai notevolmente la sua figura e il suo ruolo, cosa credeva di farmi? Voleva umiliarmi e tormentarmi col solletico?In fondo il solletico lo conoscevo ed avevo avuto modo di provarlo varie volte, sia da bambina con le amiche che da adolescente, ricevendolo da qualche ragazzo un po' stupido che arrivando da dietro mi faceva fare un salto pizzicandomi ai fianchi.Squillò il telefono, restai un ...
... paio di minuti da sola e riflettei riguardo alla situazione in cui mi trovavo; pensai che presto sarebbe stata mattina, che avrei dovuto restare rilassata, cercando di dare meno soddisfazioni possibili al poliziotto e che dopo tutto avrebbe potuto capitarmi di peggio.Però... fino ad allora avevo ricevuto il solletico solo poche volte, per pochissimi secondi, spesso sopra i vestiti e soprattutto avevo potuto muovermi, strillare e anche reagire, mentre adesso i tempi sarebbero stati molto lunghi e così legata e immobilizzata, ero completamente impotente in balia del poliziotto.Mi imposi di mantenere la mia dignità, per niente al mondo mi sarei fatta dominare dal suo sadico solletico, ma fui cosciente che non sarebbe stato semplice, che avrei provato sensazioni sconosciute delle quali non potevo prevedere le mie reazioni e che indubbiamente sarebbe stato un atroce supplizio.Il poliziotto terminò la telefonata di lavoro, notai per la prima volta la sua targhetta identificativa, Pablo Gomez, questo era il suo nome; si diresse verso di me ed iniziò a dare sfogo ai suoi istinti, lentamente, con molta calma utilizzò le sue dita sfregandomele delicatamente all'addome. Ebbi un primo sussulto che riuscii abilmente a controllare, facendomi credere di riuscire facilmente a sostenere la situazione, poi, forse vedendomi in vantaggio, decise di dedicarsi ai miei fianchi e io iniziai a fremere, non potevo controllarmi, ma riuscii ancora a non emettere alcun suono, ciò gli avrebbe fatto troppo ...