1. Mai da sole in America Latina


    Data: 08/09/2017, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: evoman, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragione..." Li solleticò meticolosamente, come aveva fatto con tutto il resto del mio corpo, ma in qualsiasi punto le mie piante venissero sfiorate dalle sue dita, mi restituivano un forte impulso nervoso che giungeva fino alla vagina."mmmmmmmmmmmaaaahhhhhh hhhhhaaaaaaaaaaa mmmmmmmmm........ mha mmmmmaahhh.........."Era veramente troppo, tremavo, fremevo e vibravo sempre di più, i miei gemiti erano sempre più forti. Al termine di quello straziante supplizio mancavano ancora una trentina di minuti, avevo perso la partita con Pablo, ero stata totalmente sconfitta. Ormai erano varie ore che bramavo l'orgasmo, ma non come adesso, stavo per esplodere, mi trovavo nella condizione che anche una sola goccia di acqua che, ipoteticamente, fosse caduta dal soffitto sul mio clitoride avrebbe potuto provocarmi l'orgasmo più sconvolgente di tutta la mia vita.Iniziai a delirare pensando che a chiunque mi avesse anche solo sfiorato il clitoride in quel momento, gli avrei dato anche la mia auto nuova o che sarei diventata la sua schiava.Giunsero le cinque e Pablo riprese il suo ruolo di poliziotto, iniziò a liberarmi, avvisandomi: "La invito caldamente a non toccarsi e a non procurarsi l'orgasmo, una volta che l'avrò liberata, né qui, né per strada o sarò costretto ad arrestarla con l'accusa di atti osceni in luogo pubblico!", poi mi rilasciò dicendo semplicemente: "Può andare."Ero furibonda verso di lui e verso me stessa, non dissi niente, la tortura alla quale mi aveva sottoposta faceva ...
    ... ancora lo stesso effetto, che sarebbe durato finché non avessi avuto l'orgasmo, decisi di non rischiare e mi affrettai a raggiungere l'albergo.Salii velocemente le scale e una volta in camera iniziai a masturbarmi selvaggiamente, utilizzando anche tutti gli oggetti di forma adeguata reperibili nel mio bagno.Addirittura usai anche il mio piccolo telefono cellulare a vibrazione, che dopo essermelo inserito nella vagina, feci squillare fino all'esaurimento delle batterie. Sbavavo e godevo, e continuai a farlo per tutta la mattina, finché non mi fui completamente sfogata, infine crollai distrutta sul letto e mi addormentai.Al mio risveglio, ripensai all'accaduto, quasi con piacere e provando riconoscenza verso Pablo, che mi aveva condotto alla scoperta di quel lato della mia sessualità, mi feci un innocente ditalino... e pensare che fino ad allora mi ero sempre masturbata in modo molto casto, utilizzando il dito medio e mai più di una volta alla settimana o forse meno.Trascorsero i giorni ed iniziai ad avere il desiderio di rivivere quell'esperienza, che purtroppo fui costretta a rievocare solo mentalmente, ma il solo pensiero mi eccitava irrefrenabilmente, costringendomi a lunghe masturbazioni quotidiane. Ero diventata molto favorevole alla masturbazione, giorno dopo giorno acquisivo sempre più esperienza del mio corpo e delle sue reazioni ai vari stimoli e spesso mi recavo in un sexy shop della città, per acquistare un nuovo elettrostimolatore, al quale non potevo più rinunciare ...
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