1. Osteria del Castello


    Data: 20/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Edipo

    ... lasciavano scoperte le gambe, notai in fretta che aveva forse qualche chilo di troppo e diedi un'occhiata al menu che mi porse. Era davvero una cucina tradizionale, tipica, e ordinai un piatto di strozzapreti alla norcina. Nell'attesa mi guardai meglio attorno e capii che quello in cui mi trovavo altro non era che il primo piano di una casa adattato a ristorante. Prima della cucina si intravvedeva una scala che portava al piano superiore, abitato dai padroni e la discesa da quella scala di un bellissimo bambino biondo, molto somigliante alla signora, me ne convinse. Attraverso la porta della cucina che si apriva e chiudeva in continuazione vidi il cuoco, un omone grasso e pelato, con un gran paio di baffi e un vocione che si sentiva distintamente anche con la porta chiusa. La signora bionda, dopo avere dato un bacio al bambino e averlo rimandato di sopra, venne a fare due chiacchiere con me. "E' in vacanza qui?" chiese. Parlava benissimo italiano con un leggero accento dell'est. Le spiegai che ero lì per un paio di settimane e che alloggiavo nella casa sulla piazza, di fronte alla fontana. "La casa di Raf? Sei suo amico?" Rise. "Sei anche tu sua amica?", le chiesi, passando al tu come aveva fatto lei. "E' molto simpatico, no?" Mi chiesi fino a che punto si fosse spinta quell'amicizia. Conoscevo Raf e sapevo che quella oscura allusione alla padrona dell'osteria poteva significare molte cose. Mi portò i miei strozzapreti, davvero ottimi. Quando venne ad assicurarsi che mi ...
    ... piacessero le chiesi se il cuoco era il padrone. "E' mio marito, sì." "Come ti chiami?" "Lyudmila ma tutti mi chiamano Mila. Vengo dalla Moldavia." "Quel bambino che ho visto prima è tuo figlio?" "Sì, ha sette anni. Solo da due anni ho potuto farlo venire qui, sono stata tre anni senza vederlo." Altri avventori avevano chiesto una particolare bottiglia di vino e venne a prenderla vicino a me, chinandosi e porgendomi quasi il suo culo. Non era la donna più bella del mondo ma mi piaceva. Non sono un latin lover. Non ho avuto tantissime storie nella mia vita ma devo dire che quando mi sono interessato a una donna ho quasi sempre avuto successo. Questo dipende, credo, da un sesto senso che ho scoperto di avere molto presto: rendermi conto di quando la donna che mi piace è, a sua volta, interessata a me. Quando non trovo immediata corrispondenza oppure una conquista si rivela troppo complicata, lascio perdere. Non capisco perché tanti uomini perdano tempo dietro donne che, il più delle volte, non meritano tanto affanno e zelo. Ho sempre odiato complicarmi la vita e se devo impiegare settimane o mesi per convincere una donna a venire a letto con me, preferisco aspettare di incontrarne una che mi faccia capire subito se le vado a genio o no. Non credo che Mila andasse a letto con tutti gli ospiti dell'osteria, e il vocione brusco e autoritario del marito avrebbe scoraggiato molti, ma avevo l'impressione che se qualcuno le piaceva non faceva la difficile. Mangiai bene e mentre consumavo ...
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