1. Osteria del Castello


    Data: 20/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Edipo

    ... un dolce tipico le dissi che sarei senz'altro tornato. "Allora ti piace il locale..." "Soprattutto mi piacciono le gambe della padrona", dissi sottovoce. Non rispose nulla ma quando mi portò il conto, sorrideva. "Allora, a presto." Il mattino dopo, non riuscendo ad andare avanti nel lavoro, uscii per schiarirmi le idee e prendere un caffé. Mi ritrovai a camminare udendo solo il suono dei miei passi e la fantasia mi trascinò a immaginare scenari da film dell'orrore e mi aspettavo che dai vicoli deserti di quel paese sbucassero fuori degli zombi per assalirmi. Trasalii quando dall'alto qualcuno mi disse:"Buongiorno." Alzai la testa e vidi Mila affacciata a una finestra. Stavo passando, senza rendermene conto, davanti all'osteria chiusa. Le restituii il saluto. "Hai fatto colazione?", mi chiese. "Non sapevo che foste anche un bar", risposi. "Solo per pochi. Vai al portoncino." Accanto all'ingresso chiuso del locale, c'era davvero una piccola porta. Venne ad aprirmi e mi guidò per una ripida scala. Indossava solo una cortissima camicia da notte e non resistetti all'impulso di toccarla tutta. "Ssssh, aspetta, fai piano, mio figlio dorme ancora." Mi prese per mano e mi condusse in una grande stanza matrimoniale dove il letto era disfatto solo da una parte. "Tuo marito non dorme con te?" "Russa molto e per farmi dormire si mette sul divano in salotto." "E adesso..." "Non c'è, oggi è giorno di chiusura e lui va sempre a fare commissioni, a trovare la sua famiglia..." Se dovessi fare ...
    ... una classifica delle mie migliori scopate quella finirebbe sicuramente sul podio. Era una femmina da letto nel senso più letterale dell'espressione, sembrava nata per fare l'amore. Il suo fisico non era perfetto. I fianchi erano troppo larghi, le cosce un pò grosse, il sedere, sebbene bellissimo, risentiva dei chili superflui, eppure l'insieme era piacevolissimo. Così morbida e sensuale, complice una certa astinenza che mi trascinavo da tempo, mi provocò due orgasmi in mezz'ora e penso che se non fosse stata preoccupata per il risveglio del bambino, non avrei mancato la terza. Alla fine mi offrì davvero la colazione e chiacchierammo un pò. "Tuo marito non è geloso?" "Oh, sì, grida sempre, a volte gli strilli spaventano i clienti e perdiamo soldi." "Ti picchia?" "No, non permetto più di mettermi le mani addosso, il primo marito mi picchiava. Da noi gli uomini bevono e picchiano le mogli." "Era il padre del bimbo?" "Sì. E' morto." "Come?" "Una sera è tornato ubriaco, noi abitavamo in una casa su molte scale e lui salendo è caduto e ha picchiato la testa. Allora siamo rimasti senza soldi, la mia famiglia era povera, io sono venuta qui, ero infermiera e speravo di fare lo stesso mestiere ma mi hanno fatto fare la puttana." Non mi aspettavo una confessione del genere. "Ti meravigli che lo dico? E' la verità, così ho conosciuto Marcello, lui si è innamorato, mi ha sposato e ho fatto venire mio figlio. All'inizio lui aveva una trattoria per camionisti, a venti chilometri da qui, poi ...
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