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Mio figlio è un porco ma io non sono da meno
Data: 21/04/2018, Categorie: Incesti Autore: Antonella, Fonte: EroticiRacconti
... altro che divertirti" "Non dire cretinate. Scemo!" dissi mentre continuavo a guardare quella proboscide e Mustafà che, nel frattempo, l'aveva preso in mano. "Minchia mammì, davvero mi dici che non sei curiosa?" Ansimavo per le palpate di mio figlio e declutivo. "Mammì se non approfitti ora a gustarti un cazzo così che aspetti che torna papà?" Prese a spogliarmi e non avevo la forza di oppormi. Mustafà, che aveva capito che quella era la sua giornata fortunata, si liberò della tuta, spostò la sua sedia proprio davanti a me e sedendosi prese a segarsi sotto i miei occhi. Io ero solo in mutandine e mio figlio da dietro mi palpava forte le tette strizzandomi i capezzoli. Insomma, mica ero di legno. Istintivamente portai le mani a sorreggere le grosse palle piene di sborra. Poi lui, il cazzo ormai semiduro, lo lasciò libero come per invitarmi. Con mano sinistra continuai a palpargli le palle e con la destra cercai di impugnarlo. Mamma mia com'era grosso! Lo impugnai pure con l'altra mano e presi a menarlo lentamente. Mio figlio mi fece alzare e mi sfilò pure le mutandine. Mustafà allungò il braccio e la sua manona prese a torturarmi la fica facendomi vibrare di piacere. Luca mi fece chinare e sentii il suo cazzo fra le chiappe. Che situazione! La mia libidine era al massimo e presi a leccare il gran cazzone nero strappando gemiti di piacere a Mustafà mentre mio figlio mi incitava a fargli vedere di cosa ero capace. Lo imboccai. Mica era facile. Mi ci abituai a tenerlo in bocca ...
... mentre il cazzo di mio figlio era sempre più dentro nel mio culo. Tutto avrei potuto immaginare e non di trovarmi in una situazione del genere. Più ci pensavo e più mi eccitavo. Luca me lo sfilò dal culo, mi fece girare spingendomi seduta sul cazzo di Mustafà. Aveva superato sicuramente i 30 cm e praticamente Mustafà lo indirizzò nella mia fica con me in piedi. Man mano che andavo giù era come se mi stessero squartando. La mia fica era aperta come non mai e ad un certo punto, pur trattenendomi, non potei fare a meno di gridare. Era sublime. Un piacere nuovo che non avevo mai provato. "Ahaoooooooo" "Ti piace Il cazzone del negro?" "Siiiiii.Siiiiii!" "Lo vuoi tutto dentro" "Sii. Che cazzooo^ Siiiii". Stavo godendo così e Luca mi piantò in bocca il suo cazzo. Mi spinse e andai giù gridando di dolore e di piacere. Ma come poteva entrarmi tutto dentro. Il cazzone nella fica mi fece godere non so quante volte e mio figlio mi sborrò in bocca. Quindi ci spostammo sul letto e Mustafà mi scopo supina. Ebbi ancora un orgasmo e dopo me lo piantò fra le tette. Ma quel cazzone così lungo mi arrivava fino in bocca e quando Luca prese a leccarmi la fica mi fece godere facendomi sentire proprio una puttana. Non so come giocai con le tette e con la bocca, il fatto sta che Mustafà barrendo come un elefante mi venne in bocca facendomi bere non so quanta sborra. Non volevo ma mio figlio insistette perché lo prendessi pure in culo. Presero a leccarmi facendomi impazzire e un cm alla volta me lo ...