Giulia (1) - Racconti Erotici

Giulia (1)

... testa di Giulia con entrambe le mani e la spinge con forza verso di se in modo che il suo viso affondi nella sua fica aperta, poi comincia a spingerla su e giù in modo che la sua faccia si strofini tutta sulla sua fregna fradicia: “Senti, troietta, parla meno e lecca di più!” Seguirono deliziosi minuti dove i gemiti e i sospiri di eccitazione e di piacere di noi tre s’intrecciavano in un crescendo di godimento. Giulia poi aveva cominciato ad essere scossa da continui e prolungati spasimi in contemporanea a intensi mugolii a dimostrare come fosse preda di ripetuti e fortissimi orgasmi multipli. Infine anche Lena urla di piacere e poco dopo anch’io vengo sbrodando a lungo nel culo di Giulia.

Ora siamo tutti e tre nudi e distesi sul letto, spossati, ma felici del tanto godimento dato e ricevuto. Giulia è in mezzo a noi e ci guarda con i suoi occhioni neri colmi di gratitudine. Sia io che Lena l’abbracciamo e lei sembra felice fra noi. Poi con la sua tenue vocina comincia a parlare: “Grazie, grazie, siete fantastici, ho goduto come non mai, sono quasi impazzita di piacere, siete quello che ho sempre sognato, i padroni che mi umiliano senza pietà, in modo laido, trattandomi per quello che sono: una sozza troia, una porca in calore, una vera sudiciona!” e qui si ferma per alcuni secondi quasi a voler riordinare le idee, poi riprende: ” Ma vi prego, v’imploro, ve ...

... lo chiedo in ginocchio, non mi lasciate mai, voglio essere per sempre la vostra umile schiava, farò tutto per voi, vi leccherò i piedi, vi leccherò i vostri deliziosi buchi del culo, vi laverò con la mia lingua il vostro cazzo e la vostra fica sudici e puzzolenti che più lo saranno e più accuratamente li leccherò, mi potrete scopare e inculare, potrete infilare nei miei buchi i vibratori più grossi che avete o qualsiasi altra cosa che vorrete, berrò la vostra sbroda e la vostra orina quando vi piacerà pisciarmi sul viso e quando inviterete i vostri amici e amiche anche a loro leccherò i buchi del culo e pulirò con la mia lingua i loro cazzi e le loro fiche che vi prego di avvertirli che non se li lavino prima per almeno tre o quattro giorni e poi potranno umiliarmi e scoparmi e incularmi e sbrodarmi sul viso e in bocca come vorranno e quanto vorranno, anche se saranno dieci o venti per volta berrò tutta la loro sbroda, assaporandola a lungo prima di ingoiarla tutta. Vi prego, farò tutto questo e anche di più, molto di più, ma fate che possa essere sempre la vostra umile e docile schiava!” Lena ed io ci guardiamo un attimo divertiti ed eccitati, poi la mia dolce e impareggiabile porcella è la più pronta a rispondere. “Ma certo, troietta, stai pur certa che tutto, ma proprio tutto quello che ci proponi te lo faremo fare e anche di più, molto, molto di più!”

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