1. I momenti di gioia (prima parte)


    Data: 22/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211

    ... un gigante di circa due metri, tra le cui braccia mia moglie, ballando, scompariva.
    
    Con costui era stata oggetto di infinite attenzioni e lusinghe durante l'intera giornata di escursione alle piramidi "Maja", e la sera, dopo cena e durante il ballo, si sentì illanguidita al punto che non pose alcuna resistenza allorché, presa per mano, si lasciò condurre nelle "toilettes" dell'hotel e lì scopata, con le braccia aggrappate al collo e le gambe avvinghiate ai reni del maschio che, in piedi, la teneva sul fallo mentre imprimeva il movimento di "su e giù" con le mani che le trattenevano i glutei.
    
    L'istruttore keniota l'aveva presa con violenza e l'aveva apostrofata "puttana"; la guida messicana si era presa la ricompensa per le attenzioni profuse, senza conferirle dignità, ma trattandola da turista "troia"; Victor, invece, era di tutt'altra pasta e questa sua qualità gli valse la totale ed assoluta disponibilità di mia moglie ad ogni suo desiderio.
    
    Che splendido ricordo quella volta! Era giunto a casa nostra madido di sudore per il caldo che imperversava e ci chiese di poter fare una doccia; era sotto lo scroscio dell'acqua, mentre io e Loredana, completamente nudi, lei allungata su di me, ci scambiavamo coccole, baci, carezze, in attesa di lui; giunse e, al nostro tentativo di scioglierci dall'abbraccio, ci invitò a continuare perché gli trasmettevamo un'immagine di profondo amore cui lui si sentiva coinvolto, gli si apriva il cuore.
    
    Si avvicinò ed, alle mie, ...
    ... aggiunse le sue carezze al corpo, meravigliosamente nudo ed offerto, di mia moglie, che, al solo contatto delle sue mani, cominciò a vibrare; Victor si inginocchiò sul pavimento ed avvicinò il viso alle agognate intimità di mia moglie, scorrendole con la lingua e provocandole, in aggiunta ai tremiti, autentiche scosse di piacere.
    
    Le aprì il solco formato dai glutei e, una volta apparsa la rosetta ivi nascosta, vi si dedicò con lena ad umettarla con la lingua. Mia moglie, su di me, prese a mordermi le labbra, mentre era attraversata da fremiti continui e, alitandomi nell'orecchio, mi disse: "Mi lecca... il culo... ohhhhh... che bello".
    
    L'operazione che stava svolgendosi sul suo corpo, l'indusse ad arcuare ancor più il fondo schiena, così da offrire maggiore area di scorrimento della lingua, che poté, ovviamente, estendersi al perineo e fino al sesso, ormai allagato dai suoi stessi umori.
    
    Loredana, in preda all'eccitazione che cresceva sempre più, sembrava invasata: mi baciava la bocca con veemenza, riversando in essa fiumi di saliva, poi passava a mordermi i lobi delle orecchie, mi straziava i capezzoli appena accennati ed offriva i suoi, belli prominenti, da succhiare, finché....
    
    "Ohhhh, sì, CHIAVAMI... forte... così... tutto dentro di me... fammi sentire quando godrai di me... e tu, Lucio, amore mio, vorrai... è vero che vorrai?... vedere come sgorgherà da questa mia, ma di diritto anche tua... ohhhhhh... questa FICA... il succo che la inonderà? Sarà il frutto del ...