1. Alma e i suoi uomini


    Data: 09/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Bollentispiriti

    ... aggrappai, in preda all'orgasmo, a quella massa di carne che trovai davanti a me. Era mio marito, nudo, che mi manovrava per donarmi l'unico piacere che lui poteva darmi. Usava le dita per possedermi. E lo faceva magnificamente bene! Restai senza fiato contro di lui che agitava la mano, portandomi al settimo cielo. "Ancora! Ancoraaa...!" mi sembrava di gridargli, mentre invece uscivano solo dei rauchi lamenti senza senso. Ma lui capì, comunque, e continuò l'azione, finché non lo strinsi a me e lo baciai appassionatamente sulle labbra. Poi mi distesi. "Prendimi!" gli ordinai. Al che lui si sedette sulla chaise longue e disse "Hai dimenticato...?" innalzando un affare ricurvo in silicone. "È un vibratore prostatico anale! - esultò lui - Vedrai! Non occorre che tu operi alcunché se non ne hai voglia. Me lo infilo e ...Vai!" gridò trionfante. Mi aveva coinvolto quella sua euforia. Gridai anch'io:"Yuhuuu!". E lo abbracciai mentre lo accalappiavo con le gambe, costringendolo in posizione da monta. In fretta, si mise in tiro e si penetrò profondamente nell'unico buco di cui disponeva. Avvertii il lieve rumore della vibrazione dell'apparecchio che mi avrebbe rimesso in efficienza il mio ometto. Con le mani, libere da quell'aggeggio che procedeva a stimolarlo, mi palpò, stringendomi le mammelle, succhiandone i capezzoli, strofinandomi la vulva. Seno, vulva, seno...Ero tutta un fuoco! Sembravo essere preda della dea Kalì e della sua furia distruttiva. Non mi ribellavo mentre ...
    ... procedeva la cura a cui si sottoponeva mio marito. Avvertii con gioia che il suo supporto s'irrigidiva allungandosi notevolmente. Da quanto tempo non avveniva! Non dissi nulla a proposito per non arrestare la sua marcia, mentre cominciavo a gemere, sentendolo penetrare in me.Che gioia provarlo di nuovo! Anche lui era emozionato e vibrava tutto insieme all'apparecchio che lo trapanava. Ora sudava. Ce la metteva tutta per mantenere l'erezione. Per paura che la perdesse per strada gli tenni stretto il pene alla base dell'asta mentre me lo infilavo a piacimento, fino in profondità. La stimolazione del punto "L" aveva funzionato anche se Giorgio faticava a mantenere la tensione necessaria. Io collaboravo nel tenerlo stretto, finché non avvertii il solito sbandamento. Disperata, afferrai l'attrezzo meccanico e glielo ficcai più profondamente nell'ano. Fu come se l'avessi pugnalato alle spalle. S'irrigidì tutto e riprese a muoversi, ondeggiandomi dentro. Finalmente, finalmente, ora lo sentivo duro come all'inizio. Spinsi più dentro il vibratore. Giorgio ebbe un nuovo sobbalzo in avanti, accompagnando il movimento con tutto il corpo. Io spingevo da dietro e lui penetrava in me. Continuammo fino all'esaurimento. Soddisfatti giacemmo una nelle braccia dell'altro. Era stata una faticaccia, ma ne era valsa la pena. Sentivo di amarlo ancora. Ora mi era più facile assecondarlo in ogni sua richiesta. Cap 6 Proposta indecente Caro Diario, la sua proposta mi arrivò tra capo e collo. Tu sai che il ...
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