ICVM |11| Le Sette Domande - Racconti Erotici

ICVM |11| Le Sette Domande

... essere sincero, quel tuo racconto mi ha eccitato enormemente. L'atmosfera nebbiosa, il voyeurismo, le allegorie. Hai avuto una bella fantasia, davvero. Tuttavia sembra incompleto. Sembra quasi un racconto spezzato a metà. Ci sono questi personaggi che accenni soltanto intenti a fare una serie di cose. Il momento in cui Alex si masturba mi è sembrata talmente poetico da mettere in ombra l'oscenità voluttuosa. Ma non capisco cosa ci sia dietro quella porta. Non capisco la richiesta di soccorso. Te lo devo chiedere: Cosa c'è di vero in quella storia? Hai sul serio spiato qualcuno? Cigno Mittente: Elbe [Oggetto: Re: Pioggia] Ciao Cigno. Ti ricordi la nostra ultima conversazione? Ti ho raccontato di quel ragazzo con cui sono stata alla fine del liceo, durante tutta l'estate? Arrivai persino a condividere una stanza, con lui. Ci eravamo trasferiti in città per studiare. Scegliemmo di abitare nella stessa casa. Beh, purtroppo dopo qualche tempo ho dovuto rompere con lui, quando mi resi conto che mi tradiva. Mi ritrovai a spiarli, una sera, mentre rientravo prima da lezione. Non ebbi neanche il coraggio di entrare in quella camera. Mi limitai ad osservare da lontano quelle scene. Facevano dei giochini sessuali. Una specie di gioco di ruolo in cui interpretavano personaggi diversi. Vederli e sentirli, per me, fu uno shock. Eppure, non riuscivo a staccare gli occhi da quello spioncino della porta. Li guardai fare sesso rumorosamente per circa un'ora, finché uno di loro non si accorse ...

... della mia presenza. Non ricordo bene i dettagli. Sembravano travestiti da antichi greci o da monaci tibetani. Se ci penso adesso quasi scoppio a ridere. Tuttavia, fu un evento tragico. Ne scaturì una lite furiosa. Io scappai di casa. Non volli vederlo mai più. Da quel giorno sto in questo nuovo appartamento, da sola. Da quel giorno ho smesso di frequentare le persone. Mi limito a seguire i corsi all'Università e a scrivere sul blog. Ecco, in realtà mi sentivo parecchio in colpa. Ormai io vivevo solo per lui. Fu colpa mia aver inaridito la relazione. Complice il fatto di non aver mai saputo affrontare l'argomento Sesso. Non eravamo ancora riusciti a farlo. Non una sola volta. Io ero innamorata, forse. Tuttavia qualcosa mi impediva di andare avanti. Lui, di tutta risposta, si inventò i giochi più perversi che potessero esistere con un'altra donna, per fuggire da quel blocco in cui lo avevo costretto. Colpa mia, pensai. Scusami, non avrei dovuto parlartene. Sono tutte cose che dovrei tenere per me. Baci Domanda n. 6, sesto giorno. Mittente: Cigno [Oggetto: Prigione] Cara Elizabeth, Sono piuttosto preoccupato. L'ultimo tuo articolo pubblicato mi mette in allarme. Hai parlato di prigione. Ti senti imprigionata, citando quello che hai scritto, “come un personaggio di un romanzo ermetico” all'interno della tua stessa casa. Non avevi mai descritto il tuo stato d'animo nel tuo blog, in passato. In realtà, non avevi mai descritto nulla di personale, fino ad adesso. Cosa sta succedendo? ...