1. La zia francese


    Data: 25/04/2018, Categorie: Incesti Autore: morotto, Fonte: RaccontiMilu

    ... non li dimostrava minimamente.Appena mi vide mi gettò le braccia al collo e mi strinse forte, forte.Sentii il suo corpo morbido aderire al mio e i miei sensi si destarono travolgendomi.- Fatti vedere! sei diventato un uomo, e come sei bello! ti ricordi di me? -Io le sussurrai all'orecchio.- Ricordo il tuo bacio... -Lei mi guardò ridente e mi scompigliò i capelli.- Allora ho delle speranze... - e lasciò la frase incompiuta.Lo zio cominciò a lavorare con noi, ma si vedeva che non riusciva a trattenersi dal vizio che aveva preso.Lo sorprendevamo spesso a bere di nascosto e quando veniva ripreso si rivoltava come una furia.I miei cercavano di trattarlo con le buone, ma lui ne approfittava e si sfogava con la moglie.Solo di me aveva un poco timore perché lo sovrastavo in prestanza fisica.Ero appassionato di culturismo e passavo tre giorni la settimana in palestra a tonificare il corpo. La zia si era accorta del mio cambiamento e mi lanciava delle occhiate maliziose stuzzicandomi sui miei presunti amori.- Chissà a quante ragazze fai girare la testa! -- A molte zia, ma a me interessa solo una -- E chi è la fortunata? -- Lo sai zia, lo sai... -- E chi sarebbe? -- Tu zia... -- Ma io sono vecchia e sposata! -- Lo so zia e questo è il mio problema -Lo zio invece, quando sentiva questi discorsi mi attaccava.- Lascia stare tua zia che potrebbe essere tua madre... e tu sgualdrina, smetti di fargli gli occhi dolci! credi che non me ne sia accorto? -I miei erano preoccupati. Non volevano ...
    ... mandare via lo zio per timore che si rovinasse del tutto e non potevano fare a meno di me, in quanto ero indispensabile nella loro attività.Poi un giorno successe un incidente.Lo zio, ubriaco, si ferì ad una mano e cominciò a sanguinare.La zia cercò di curarlo e lui la cacciò in malo modo. Quando lei cercò di avvicinarlo, lui la colpì con uno schiaffo facendola cadere a terra sanguinante.- Brutta vacca che non sei altro! adesso ti faccio vedere io! -La afferrò per la camicetta e fece per colpirla di nuovo. Lo bloccai e lo sollevai come fosse una piuma.Senza dire una parola lo trascinai fuori sotto lo sguardo terrorizzato dei miei genitori e lo portai sotto la fontana del cortile.Aprii il rubinetto e gli misi la testa sotto.- Adesso vedi di sbollire i tuoi istinti! - gridai.Lo zio, sputò, tossì e gridò.- Te la vuoi fare quella cagna, non vedi l'ora vero? -Non ci vidi più.Alzai il braccio per colpirlo ma sentii la zia fermarmi e implorare.- Non lo fare! se mi vuoi bene... fallo per me...-L'ira mi sbollì e lo lasciai andare come un sacco vuoto. Mi allontanai in silenzio e mi diressi verso il poggio mentre i miei e la zia lo riportavano in casa.Mi sedetti sull'erba e guardai il cielo. Dopo un poco sentii muovere vicino.Mi voltai e vidi la zia Marlene.- Posso sedermi qui vicino? - mi chiese con la sua bellissima voce.Si strinse a me.- Ti voglio ringraziare. Sei stato molto dolce ma non ti devi preoccupare, non è cattivo tuo zio, è l'alcol che lo rende così -La guardai e dimenticai ...