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La zia francese
Data: 25/04/2018, Categorie: Incesti Autore: morotto, Fonte: RaccontiMilu
... tutto.- Zia - mormorai - perché non ti ho incontrato io? -- Mon cherì, è il destino! ma davvero mi vuoi così bene? -Le misi un braccio attorno alla vita e la strinsi a me.- Da morire zia! ti ho pensato sempre in questi anni -- Oh cherì, mi confondi... -Eravamo vicini e sentivo il suo profumo. La guardai ed incrociammo gli sguardi - Come sei bello! - sussurrò.La strinsi ancora, le sollevai il viso e la baciai. Lei non mi respinse.Sentii crescere in me il desiderio di averla finalmente. Le posai una mano sul seno e sentii la coppa turgida e il capezzolo indurirsi.- Non dovremmo cherì - mormorò, mentre si adagiava a terra e io la seguivo. Le nostre labbra si ricongiunsero. Sentii la sua mano sollevare il lembo della mia camicia e toccare la mia pelle.Avevo la mano sul suo seno e premevo dolcemente per sentirne la morbidezza. Le sbottonai la camicetta e portai alla luce le sue coppette bianche.- Ti prego cherì... ti prego, non dovrei… - Non dovrei? Allora, c'era speranza!Le sollevai il reggiseno e liberai le sue graziosissime mammelle. Era la prima volta che le vedevo realmente e mi sembrava di sognare.Mi chinai sui capezzoli e li mordicchiai teneramente.La zia cominciò a sospirare.Intanto la sua mano era entrata sotto la mia camicia e mi accarezzava il fianco.Preso dal desiderio, abbassai la mano e le alzai la sottana.Scoprii le sue belle gambe fino alle mutandine di pizzo bianche.Lei non faceva più resistenza e si aggrappava a me.- Se tu sapessi - mormorai - come sognavo ...
... questo momento! -- Anch'io - sussurrò riempiendomi di gioia - tornando speravo tanto che questo succedesse ! -- Lasciati guardare -continuai.Le abbassai le mutandine e rimirai la sua piccola passerina tutta ricoperta di teneri peli.La accarezzai con la mano mentre lei mi toccava ora fra le gambe sentendo il mio membro rigido.- Oh cherì, come è duro! mi desideri tanto? anch'io sai, voglio essere tua -- Non hai paura ? -- No cherì, non posso avere figli, me l'hanno detto in Francia, possiamo stare tranquilli. vieni...-Ero come impazzito.Le tolsi le mutandine e ne inalai il profumo.Scesi verso la sua farfallina e cominciai a leccarla e succhiarla.La zia si muoveva inarcando il bacino e stringendomi la testa con le mani.- Oh cherì, mi fai morire! -- Aspetta zia - dissi e le misi due dita nella vagina, poi cercai il punto dove si sentiva la vescica e cominciai a stimolarla.La zia si contorse e si lasciò sfuggire un grido.- Oh! Così è troppo! Non riesco a resistere... ma come fai?-Non le risposi. Mi beavo di quel corpo che avevo fra le mani e che avevo tanto desiderato.Abbracciavo i suoi seni, le sue anche, i suoi glutei e li riempivo di baci. La zia intanto mi aveva aperto i pantaloni e preso in mano il mio membro.- Lasciamelo vedere cherì, prima che mi dia tanto piacere... -Mi fermai e la guardai chinarsi sul pene e baciarlo. Lo accarezzò con la mano poi avvicinò le labbra e prese in bocca la cappella.Succhiò e mi guardò.- Posso farlo cherì ? - mi chiese con lo sguardo languido.Per ...