Margherita dolcevita -5° parte: vienimi dentro-
Data: 25/04/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: LoSguardoIndiscreto
Margherita, forse, non aspettava altro: non aspettava che di poter fare dono di se a qualcuno che l’avrebbe vista, guardata, apprezzata e, sì, usata.
“Metti della musica, per favore, Signore” aveva chiesto ad Angelo, in modo quasi timido, ma altamente sensuale e lui si era alzato dalla poltrona per inserire un cd nel suo impianto stereo. Nell’aria si facevano sentire le note dei Massive Attack, una musica avvolgente, calda, sensuale.
Margherita aveva cominciato a muovere il suo corpo in modo sinuoso, ad occhi chiusi e seguendo le vibrazioni di quella musica, che sembrava le entrasse sotto pelle e nel sangue. La sua posizione, spalle alla grande finestra illuminata, restituiva un’immagine di lei in controluce, quasi del tutto scura, disegnando ancor più la sua figura. Muoveva i fianchi, Margherita, si carezzava con le mani il corpo, partendo dal collo per scivolare sul seno, sul ventre, fin sulle gambe, laddove il corto vestito le lasciava scoperte e, poi, risalivano, sempre sfiorandola, sempre eccitandola, sempre eccitando lui, chela guardava compiaciuto. Ora le mani di Margherita si eran portate dietro al collo, per slacciare l’unico bottone che chiudeva l’abito attorno al suo corpo, si era girata, la schiena nuda, accompagnando l’abito sul seno ed inarcando la schiena, per offrire la visione della curvatura del suo culo al … sì, al suo Signore. Ora aveva il busto piegato ad angolo retto,le gambe dritte ed aperte, sapeva che, così, lui poteva ben vedere la curva ...
... delle sue natiche nude e, piegandosi ancora un po’, lascio che la sua fica, anch’essa nuda, facesse capolino da sotto i lembi dell’abito. Sorreggendo il corpetto del vestito con unna sola mano, aveva portato l’altra tra le cosce, sotto la gonna e, adesso, si toccava la fica: non era sorpresa di trovarsi bagnata; apriva le labbra della vagina, mettendo in mostra le sue mucose rosa, infilava un dito dentro la fica, ora due, ora li portava alla bocca, sempre girata di spalle, voltandosi di tre quarti per mostrare la sua lussuria mentre le leccava; di nuovo le dita tra le cosce, tra le labbra della sua seconda e famelica bocca, si erra piegata sulle gambe (come a fare degli squat), alzando l’abito dietro ed esponendo, così, non solo la sua fica, che adesso quasi gocciolava, ma anche il suo buco del culo. Era rimasta così per un minuto, muovendosi in su e in giù come a mimare l’atto di impalarsi (su quel cazzo che già l’aveva violata). Ora, tornata eretta , si era girata verso Angelo, sempre oscillando i fianchi e la testa e inarcando la schiena. Aveva portato unna mano in alto e, un attimo dopo, l’aveva seguita con quella che sosteneva il vestito, che era caduto a terra, tra le sue gambe, lasciandola completamente nuda, eccezion fatta per i sandali di vernice nera che le calzavano i piedi. Aveva superato il vestito con un passo, per poter aprire ancora di più le sue gambe , di nuovo, s’era piegata sedendosi sui talloni; Margherita apriva le ginocchia, passandosi le mani dal viso, al ...