1. Predatori di sogni


    Data: 09/09/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Altro, Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... dell�arredamento era composto da mobili in legno massiccio con molti soprammobili lucidi e scintillanti.- Poggiala lì sul letto, me ne occupo io Abel. -Disse la ragazza riccia. Abel mi fece sdraiare con delicatezza sul letto e poi salutandoci uscì.- Ci vediamo allora domani sera alla festa Sunny. -- Non vedo l�ora, lasciaci sole che devo pensare alla nostra invitata. -- Di che festa stiamo parlando? -- Per carità, amica mia smetti di far domande, non ne ho proprio la voglia di risponderti. -Quella ragazza, Sunny, stette qualche istante a guardarmi. Io, invece, non sapevo che dire; era una situazione assurda, chi erano? Dove mi trovavo? Che era successo?Poi sunny sorrise.- Direi di toglierti quegli stracci per prima cosa e poi un bagno è quello che ci vuole. -Sunny venne verso di me ed iniziò a svestirmi.- Aspetta, posso fare anche da sola. -Non volevo che qualcun altro mi toccasse e mi portasse via tutti i vestiti. Appena tentai però di alzarmi mi accorsi che non riuscivo quasi a muovermi. Riuscivo appena ad alzarmi sui gomiti, ma solo quel gesto mi prosciugò di tutta la forza che mi restava, poi ricaddi nuovamente sul letto.- Non serve che ti agiti amica; prima sulla macchina ti ho prosciugata di tutte le forze. -- Ma che vuol dire? Come hai fatto a fare una cosa simile? -- Volevo evitare proprio questo -Sunny mi sorrise.- Sei proprio un impicciona di prim�ordine. Domani sera alla festa ti spiegheremo tutto. Per stanotte il tuo programma è un bagno e poi a letto. -Mentre ...
    ... Sunny mi parlava intanto mi toglieva i vestiti e li gettava sul pavimento. Quando fu sul punto ti togliermi l�intimo provai ad obiettare qualcosa, ma mi mise un dito sulla bocca e mi disse di tacere. Non riuscivo a muovere un muscolo e al momento ero alla sua mercee. Sicuramente dovevo essere diventata rossa di vergogna.Quando fui tutta nuda Sunny iniziò ad osservarmi più da vicino, sentivo le sue dita fredde che mi sfioravano la pelle in più punti. Quando mi fece voltare sul letto inizio a toccarmi ripetutamente il sedere e protestai vivacemente.- La vuoi smettere di toccarmi? -Sunny sbuffò seccata.- Umpf, tu non capisci nemmeno quando qualcuno ti stà curando tutti i tagli che ti sei fatti prima in quel vicolo buio, vero? -- Che cosa vuoi dire? -- Ti sto richiudendo i graffi amica; e non ti rimarrà nemmeno un segno. �- Ma non è possibile come fai a fare una cosa del genere? -- Senti amica non è forse tutta la sera che ti stanno capitando cose strane? Perchè non posso curarti semplicemente toccandoti? E ora stai un po� zitta. Ho finito e ti porto in bagno. -Mi guardai la mano sinistra che si era graffiata sull�albero ed in effetti non c�era più alcun segno.Mi sentì sollevare. Che strano, Sunny sembrava magra ed asciutta come una sottiletta ma era anche forte. Aveva un tocco che ti stordiva e che ti curava anche. Ma dove ero capitata?Il bagno era molto spazioso e colorato di bianco. Sunny mi poso delicatamente in una vasca di stile classico; quelle con i piedini. Sembrava di ...
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