1. Le mie nozze d'argento... ovvero la conclamazione delle mie corna.


    Data: 27/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211

    ... goduriosa, quanto, trattandosi di competizione, dovette affrontare e subire vari dolori fisici.
    
    Il giorno arrivò e, pronti a partire con la mia auto, feci sedere accanto a me "dicarino", perché doveva farmi da navigatore verso la meta che non conoscevo, e sul divano posteriore trovarono posto Victor, beato fra le donne Maria e Loredana.
    
    Maria non perse tempo con Victor e fu duro convincerla a soprassedere per il momento, atteso che, in seguito, ognuno avrebbe potuto dar fondo ai propri impulsi, come e con chi voleva.
    
    Giungemmo in una villa, nell'hinterland napoletano, circondata da piante e siepi che ne occultavano la vista a estranei curiosi.
    
    Al nostro arrivo c'erano già alcune auto parcheggiate nel piazzale ghiaioso e, infatti, quando fummo accolti all'interno, diverse persone, assolutamente sconosciute, e per lo più maschi, erano sedute su divani e poltrone antistanti il bar a chiacchierare e bere cocktail già pronti.
    
    Per il tramite di "dicarino" fummo presentati ai padroni di casa, Roberto e Malvina, i quali, a loro volta, ci presentarono agli altri loro amici.
    
    Nel frattempo arrivarono altre persone, tutte gradevoli, garbate e ne contai una trentina in tutto. Si presentava come un party come tanti altri, ma gli invitati sapevano, perché sentii dire da uno di loro che la festa era dedicata ad una coppia di coniugi, la cui lei, in occasione delle sue nozze d'argento, sarebbe stata a disposizione di chiunque l'avesse voluta, né più e né meno di una ...
    ... "puttana da strada".
    
    Oltre Maria e mia moglie, c'erano altre donne, per cui non era facile, sul momento, individuare chi fosse la "sposa".
    
    Maria e Victor erano spariti dalla circolazione: probabilmente stavano limonando o scopando da qualche parte, continuando quello che avevano iniziato in auto; dicarino discorreva con i padroni di casa, ricordando piacevolezze di precedenti festicciole libertine; Loredana era stata monopolizzata da uno che, seppi poi, essere uno scrittore, con il quale conversava amabilmente e, quando questi le tolse il bicchiere di mano, la abbracciò e baciò con passione, si abbandonò con evidente languore.
    
    Quella scena calamitò la mia attenzione: la mia Loredana stava vivendo con uno sconosciuto quelle stesse emozioni provate quando ci eravamo conosciuti e ci eravamo scambiati il primo bacio, almeno era quella l'impressione che ne ebbi dal suo darsi in maniera totale.
    
    Loredana indossava una gonna lunga, molto elegante, con spacco fin sopra il ginocchio. Allo scrittore fu sufficiente percorre quella strada per intrufolare una mano ed afferrare il pube di lei, cui non parve sconveniente fare altrettanto. Si palpavano a vicenda, come per accertarsi del loro reciproco gradimento.
    
    Guardandomi attorno, mi accorsi che la stanza si era svuotata e, avvicinatomi a Lory, la esortai a riunirci agli altri.
    
    Lei, tenendo per mano lo scrittore, mi seguì ed entrammo in una sala più grande, i cui lati erano arredati con tanti salottini, dove sedevano gli ...
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