1. La prima volta da cuckold


    Data: 28/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    La prima volta. Già, la prima volta.
    
    Quando? gli aveva chiesto quasi distrattamente Marco.
    
    Ciccio si stava confidando con il suo amico. Il suo amico di sempre. Dai tempi delle elementari. Dai tempi delle prime riviste porno. Dai tempi delle prime seghe.
    
    Era lui che in quell’epoca si scopava regolarmente sua moglie Margherita. Qualche volta, per fargli un piacere, davanti a lui.Altre volte, invece, anche se non glielo dicevano, uscivano con una compagnia di amici scambisti. Tanto poi Margherita gli avrebbe raccontato tutto, quando tornava a casa, mentre lui la scopava e si segava..
    
    Difficile ricostruire il tutto, per filo e per segno, ma poi piano piano Ciccio riuscì a ricordare le cose, le situazioni, le emozioni, e cominciò a raccontare.
    
    Il tutto era cominciato un’estate di parecchi anni prima, faceva un caldo boia a Milano, Ciccio, diciottenne, aveva appena preso la patente; Margherita, due anni meno di lui, era la sua ragazza fissa già da un anno.
    
    Era luglio, i genitori di Ciccio erano andati in Grecia e gli avevano lasciato la macchina della mamma, una mini blu, oltre che la casa libera.
    
    E loro, tutto il giorno a scopare.
    
    Forse cominciavano a stancarsi di quel continuo scopare, tre quattro cinque sei volte ogni pomeriggio, qualche volta anche di più?
    
    Oppure no, erano alla ricerca entrambi di un altro modo di eccitarsi?
    
    E avevano cominciato quello strano giochino: in macchina, lungo la circonvallazione; ad ogni semaforo rosso, prima che ...
    ... scattasse il verde, Margherita tirava giù la maglietta, si girava verso il finestrino e restava lì, per qualche secondo, a far vedere le tette nude ai passanti fermi al semaforo.
    
    Le tette di Margherita erano strepitose, piccole e sode, stavano dritte da sole,
    
    Come ora del resto, nonostante gli anni trascorsi, oltre venti, nonostante le centinaia di mani che le avevano strapazzate.
    
    I capezzoli s’ingrossavano, diventavano quasi rossi quando Ciccio li pizzicava, li baciava, li mordicchiava. Oppure quando lei stessa se li pizzicava.
    
    Quando arrivavano all’incrocio Ciccio le diceva, dai adesso, fagli vedere le tette, dai, toccatele.
    
    Si eccitava vedendo la sua ragazza con le tette fuori esposta ai passanti fermi al semaforo.
    
    E si eccitava ancora di più quando presero l’abitudine di andare a infrattarsi nella stradina dietro l’ippodromo.
    
    Non avevano nessun bisogno di andare lì: la casa era libera, potevano farlo tranquillamente nella camera dei suoi, oppure nella sua cameretta, oppure in soggiorno, magari guardando un video porno.
    
    Ma a Ciccio piaceva di più così: lei tutta nuda nella macchina, che si faceva fottere e i guardoni della zona a guardarli vicino ai finestrini della mini.
    
    - Vedi quello, si sta segando – raccontava lui.
    
    - Lo vedo, ce l’ha grosso. E ce n’è un altro dietro, ancora più grosso..
    
    - E anche lui si sega.
    
    Per fortuna, nonostante quello che gli consigliava il suo amico Marco, di stare attento, che era pericoloso andare lì di sera, non ...
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