1. La prima volta da cuckold


    Data: 28/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso

    ... un'altra sorpresa, come consuetudine che si erano inventati, la nuova arrivata avrebbe dovuto ballare un lento con ciascuno degli altri maschietti, come giro di benvenuto.
    
    Nella luce fioca, mentre cambiavano il disco, Ciccio intravvedeva la sua ragazza iniziare a ballare con ciascuno degli altri, prima di tutti con il padrone di casa.
    
    Faceva appena a tempo a vedere che si abbracciavano e si stringevano, e le mutande del padrone di casa, tese all'inverosimile, si appoggiavano tra le cosce di lei, prima ancora che spegnessero la luce.
    
    E subito si trovava tra le braccia la ragazza del nuovo compagno di ballo di sua moglie.
    
    Quando la prima di loro, la ragazza del padrone di casa, lo toccò davanti e gli infilò la mano nelle mutandine per prenderglielo in mano, invece di essere contento e di approfittare della situazione, invece di ciucciarsi la tetta della improvvisata compagna di ballo che gli oscillava davanti alla faccia, pensò a Margherita.
    
    Se queste erano le usanze dei nuovi amici, qualcosa di analogo stavano facendo il padrone di casa e Margherita.
    
    E lei non protestava! Allora ci stava!
    
    E lui si eccitava ancora di più.
    
    Infatti.
    
    Quando si accese la lucina rosa, questa volta un paio di minuti abbondanti dopo la fine del disco, il padrone di casa stava appoggiando il suo cazzo tutto fuori dalle mutande contro le cosce di Margherita, che glielo stringeva in mano e glielo masturbava.
    
    E lui, Ciccio, perché non s'incazzava, perché non andava a dargli ...
    ... un pugno, a quel porco, perché non pensava neanche lontanamente di andare via.portandosi dietro la sua fidanzata, e di lasciare quei porcelloni che se la stavano godendo senza ritegno,al buio. Ma anche quando ci si vedeva.
    
    Neanche per idea. Gli piaceva quella situazione. E gli tirava, invece.
    
    Alla fine dei giri di ballo con gli sconosciuti, finalmente Margherita tornò tra le sue braccia e lo baciò in bocca. Appoggiandosi tutta a lui, per fargli sentire tutto il suo corpo.
    
    Era rossa, eccitata e bellissima, più del solito.
    
    - Com’è andata, ti sei divertito, amore mio?
    
    Ma poi aggiunse, mentre gli sentiva il rigonfio tra le gambe:
    
    - Non c’è bisogno che rispondi, ce l’hai in tiro.
    
    - Sì mi sono eccitato moltissimo -. Avrebbe dovuto aggiungere, mi sono eccitato da pazzi al pensiero del sesso che stavi facendo con questi tizi.
    
    - Hai fatto sesso? – gli chiese Margherita? – Non dirmi che l’hai fatto con tutte.
    
    - No - cercava di fare il disinvolto - non si fa a tempo a infilarlo, che si accende la luce e si deve smettere. Però appoggi, ditalini e seghe con tutte e quattro. Simpatico questo posto -.
    
    Avrebbe dovuto chiederle: - e tu hai fatto sesso? Ma non ce n’era bisogno.
    
    Con il secondo e con il terzo con cui aveva ballato, l’aveva vista benissimo inclinata in avanti mentre il compare la prendeva passando da dietro.
    
    In ogni caso, la sera,a casa, prima di andar via, Margherita gli avrebbe raccontato tutto e si sarebbe eccitato, come al solito.
    
    Un paio ...